Il portiere svedese, da oggi, non è più un giocatore del Cagliari. Mancato l’accordo per la permanenza fino a fine stagione, torna a Roma. Riviviamo la sua esperienza in Sardegna
ALL’ULTIMO. Robin Olsen ha concluso ufficialmente la sua esperienza con la maglia del Cagliari. Al di là del finale, una storia tutto sommato positiva. Ma come iniziò tutto? Con il malcapitato infortunio alla spalla occorso a Cragno nell’amichevole estiva contro il Fenerbahçe. Di punto in bianco i rossoblù si trovarono senza una pedina fondamentale, entrato nel giro della Nazionale e, non a torto, considerato dagli addetti ai lavori tra i primissimi guardiani italiani per rendimento. Come rimediare, con il campionato alle porte? Marcello Carli rivolse la sua attenzione al portiere della Roma Robin Olsen, titolare della Svezia ma reduce da una prima annata non buona in Italia. Si sa, la Capitale comporta pressioni notevoli. Il Cagliari e il gigante biondo si sono uniti per un prestito annuale, con l’unico desiderio di fare bene. Per Olsen, una vera e propria chance di riscatto, per dimostrare che non meritava una bocciatura definitiva.
RENDIMENTO. Fortunatamente per il Cagliari (e per lui) le cose sono andate bene fin da subito. Il portierone ha potuto recuperare sé stesso, in una piazza calda ma sempre meno pretenziosa di Roma. Tanto da non far rimpiangere il grande assente Cragno. Non solo: anche da mettere in crisi Maran una volta recuperato l’azzurro. Si è configurato un dualismo scomodo, tra un interprete bisognoso di riacquisire sicurezza e un altro che poteva portare dalla sua un rendimento degno di nota. Senza andare a spulciare partita per partita, Robin Olsen è stato uno dei capisaldi del Cagliari sorpresa della prima parte di stagione. L’accordo di prestito scadeva ieri: a quanto pare non sono state raggiunte le condizioni per proseguire fino al termine della stagione. Peccato… Dispiace, che un giocatore dal rendimento positivo vada via. Olsen lo fa dopo 17 partite disputate con la casacca rossoblù, di cui 4 con la porta mantenuta inviolata. Buona fortuna, gigante.