L’ex giocatore e allenatore rossoblù ritorna sulla complicata annata della squadra sarda. Con uno sguardo al grande momento dell’Italia a Euro 2020
Un pericolo scampato sui cui riflettere bene per non ripetere gli stessi errori. La stagione thrilling del Cagliari, per come era partita, poteva finire in un dramma sportivo, ma così non è stato. I rossoblù sono stati bravi a risalire la china, ma senza alcune situazioni favorevoli non ce l’avrebbero mai fatta. Ne è convinto Ivo Pulga, ex giocatore e allenatore ancora molto amato dai tifosi, che proprio pochi giorni fa ha compiuto 57 anni. CalcioCasteddu lo ha sentito in esclusiva.
“Un annata che aveva preso davvero una brutta piega”, spiega Pulga, “la società ha aspettato davvero tanto a cambiare la guida tecnica. I rischi di retrocedere sono stati enormi”.
DI FRANCESCO. “Di Francesco? Succede che a volte non si trovi la giusta alchimia tra allenatore e giocatori, ma questa volta c’è stata molta confusione: tanti i moduli utilizzati, accantonati, ripresi. I giocatori probabilmente non hanno più avuto fiducia nel progetto, ma per essere certi di ciò che è accaduto bisognava essere all’interno dello spogliatoio. Sono curioso ora di vederlo all’Hellas Verona: sostituire Ivan Juric non sarà per niente facile”.
L’ARRIVO DI SEMPLICI. “Con Semplici le cose sono cambiate, anche se c’è stato più di un intoppo, e a un certo punto sembrava davvero tutto perduto. Poi la ripresa e l’insperata salvezza. Sono convinto però che il Cagliari si sia salvato soprattutto per demeriti del Benevento, che nel girone di ritorno è letteralmente crollato, dilapidando tantissimi punti di vantaggio. Senza quel crollo e senza alcuni episodi fortunati come quello di Napoli e dello stesso scontro diretto in Campania, non credo che i rossoblù ce l’avrebbero fatta. Tutto ciò dovrà servire da lezione, per non ripetere in futuro tutti gli errori commessi quest’anno”.
IL NUOVO CAGLIARI. “Ripartire dal 3-4-2-1? Non sono convinto che Semplici manterrà questa impostazione di gioco. Lui ha sempre giocato col centrocampo a cinque, che prevede un regista basso. Credo che alla fine opterà per il suo modulo preferito”.
L’ITALIA. “Certamente la vera sorpresa di Euro 2020, mi ha davvero stupito per gioco e concretezza. E non ci sono primedonne. Se ha possibilità di vittoria? Sicuramente, ma ho la curiosità di vederla affrontare le big del torneo”.
IL FUTURO. “Al momento non ci sono grosse novità, vedremo più avanti”.