I particolari dell’accordo per il prestito del portiere svedese: la società rossoblù aveva chiesto a quella giallorossa di rivedere le cifre. No della Roma
Un vero e proprio intrigo. Come già ampiamente detto nella giornata di ieri, Robin Olsen farà ritorno alla base (Roma), alla scadenza del 30 giugno, dopo il prestito gratuito annuale con il Cagliari. Non ci saranno proroghe per concludere la stagione con la maglia del Cagliari, come invece era lecito aspettarsi.
I MOTIVI. Ma perché questo improvviso terremoto? Olsen ha disputato finora in rossoblù diciassette gare: come riportato su Gazzetta.it, alla diciottesima sarebbe dovuto scattare un bonus per la Roma di 900 mila euro, che il club di Giulini non aveva intenzione di pagare, almeno non per intero, vista la difficile situazione dovuta al post Covid. Dalle parti della società giallorossa hanno risposto picche, ritenendo che il Cagliari aveva usufruito di un giocatore come Olsen praticamente gratis e che quindi il bonus sarebbe dovuto scattare. A quel punto la società rossoblù ha comunicato al portiere che sarebbe rimasto in Sardegna senza più giocare fino al termine della stagione, e così l’estremo difensore non ha firmato il prolungamento del prestito ed è stato richiamato a Roma. Pagato 8 milioni due anni fa, dopo un’ottima stagione in Sardegna, sarà ora messo sul mercato. Le offerte non mancano, come quella che parrebbe arrivare dalla Turchia.