
Il 14 giugno 1921, a Fossalta di Piave (Venezia), nacque uno dei personaggi più importanti della storia rossoblù: parliamo di Arturo Silvestri, allenatore che portò il Cagliari per la prima volta in Serie A nel 1964
ROSSONERO E AZZURRO. Ottimo difensore, di ruolo terzino, Silvestri indossò le maglie di San Donà, Pontedera, Pisa e Modena prima di accasarsi al Milan nel 1950. Con i rossoneri conquistò due scudetti (1951 e 1955) e una Coppa Latina (1951), vestendo in tre occasioni la maglia della Nazionale: in azzurro non ha mai perso un match. Chiude la carriera in B al Verona, prima di cominciare la nuova avventura da allenatore.
UNA PROMOZIONE PER SEMPRE. Sandokan, così come veniva chiamato affettuosamente Silvestri, partì da Treviso in C. Poi passò al Livorno e infine al Cagliari. Con i sardi conquistò prima la promozione dalla C alla B nel 1962 e due anni dopo la prima storica in massima serie. Il brillante sesto posto al debutto gli fruttò il Seminatore d’Oro per la stagione 1964-65. Restò in Sardegna fino al 1966, ritornando al Milan (una Coppa Italia conquistata) per poi chiudere dopo le esperienze sulle panchine di Vicenza, Brescia, Genoa e Lucchese. Arturo Silvestri è scomparso a Pisa il 13 ottobre 2002
