Accogliendo una segnalazione da parte di un nostro lettore quest’oggi la nostra rubrica concentra la sua attenzione sull’ex centrocampista rossoblù Lucio Bernardini.
“Lo presi da parte assieme a De Paola e Giovannelli e gli dissi: ‘Io devo solo pensare ad allenare. Per qualsiasi problema all’interno o all’esterno dello spogliatoio pensateci voi’. Sapevo che potevo fidarmi di loro”.
Queste parole sono state pronunciate dall’allenatore simbolo della rinascita rossoblù alla fine degli anni 80, Claudio Ranieri e che fanno ben capire chi era il buon Lucio.
Regista di centrocampo dotato di buona tecnica, eccellente visione di gioco, e soprattutto un’invidiabile personalità. Arrivato in Sardegna nell’estate dallo Jesi, rimase anche dopo la retrocessione in C1 incaricandosi personalmente di ricostruire sul campo la squadra per una pronta rinascita.
Con la fascia di capitano al braccio condusse in tre anni i rossoblù dalle soglie della C2 allo storico ritorno in serie A nel 1990, totalizzando 167 presenze e 16 goal.
Cosa combina oggi il nostro protagonista? Dopo essere stato allenatore di selezioni giovanili ha preso in mano la concessionaria di autovetture fondata dai genitori circa 60 anni or sono.
È tornato in Sardegna la scorsa estate per prendere parte al Last Match del vecchio e glorioso Sant’Elia ricevendo tantissimi applausi.