Il patron del Cagliari entra nella cerchia dei “mangia allenatori” e come sottolineato da La Gazzetta dello Sport il numero di tecnici cambiati è alto
STESSO COPIONE. Con l’esonero di Mazzarri e la panchina affidata ad Agostini sono 11 gli allenatori che si sono seduti sulla panchina del Cagliari dal 2014, primo anno della gestione Giulini. Ad aprire le danze è stato Zeman, sostituito poi da Zola e ritornato in sella prima di abdicare in favore di Festa che accompagna (ma quasi salva) la squadra in B.
La risalita è affidata a Rastelli, il più longevo essendo rimasto oltre due stagioni. Il tecnico campano lascia dopo 8 gare nel torneo 2017/18 ed è sostituito da Diego Lopez che porta a casa una salvezza soffertissima. Si riparte da Maran e il mister dopo una buona salvezza fa sognare la piazza, salvo poi crollare tra dicembre 2019 e marzo 2020, quando viene esonerato appena prima dello stop ai campionati per la pandemia. Spunta così Zenga, soluzione proposta dall’allora ds Carli, ma nonostante la salvezza relativamente tranquilla anche l’ex portiere dell’Inter viene esonerato al termine della stagione insieme al direttore sportivo.
Ricostruzione affidata a Di Francesco, ma il campionato è un disastro e a febbraio tocca a Semplici compiere il miracolo. La salvezza è raggiunta con una rimonta incredibile e la conferma in estate lascia presagire l’inizio di un nuovo capitolo in casa rossoblù. Dopo appena tre partite ecco però il ritorno dei fantasmi: mister esonerato e Mazzarri chiamato a sostituirlo. L’ex Torino non ingrana mai e illude tra gennaio e febbraio con un filotto di risultati. Ancora crisi e ancora esonero. Ora tocca all’ex bandiera Agostini traghettare la squadra fino alla fine.