Il difensiore del Cagliari e della nazionale uruguayana che rischia di non essere al prossimo mndiale in programma in Qatar tra 12 mesi, si è espresso così sul CT
La nazionale dell’Uruguay si gioca tanto nelle prossime due gare di qualificazione al mondiale 2022. In Qatar, tra 12 mesi la Celeste non è sicura di esserci. Dopo gli ultimi risultati è quinta con il fiato sul collo del Cile. Al momento c’è il play-off a tenere accese le speranze. Contro Argentina venerdì e poi in Bolivia, il 12 novembre, occorre fare più punti possibili. In bilico c’è anche la posizione del CT Oscar Tabarez. L’ex allenatore del Cagliari guida la nazionale da tre lustri. Quando arrivò Tabarez convocò Diego Godin, che ha parlato della situazione all’arrivo in Uruguay.
IL PENSIERO DI GODIN. “In quanto capitano sono stato in contatto con i miei compagni di squadra e con lo staff tecnico. Era una situazione che ci preoccupava e che nessuno ha mancato di seguire con attenzione. Come capitano ho parlato con tutte le parti, ma nessuno mi ha chiesto niente, ho la mia opinione. Diego Godín non deciderà chi sarà l’allenatore della squadra uruguaiana, o del Cagliari, o dell’Atlético de Madrid. Avrà sempre il mio sostegno personale, perché stiamo insieme da 15 anni, è incondizionato e continuerà fino a quando non continuerà a essere il ct”.