L’ex attaccante rossoblù, che ha vestito la maglia del club isolano dal 1993 al 1995, tornerebbe volentieri in Sardegna in un’altra veste
Julio César Dely Valdés non ha giocato per molti anni nel Cagliari ma è ugualmente entrato nei cuori dei tifosi rossoblù. Partner d’attacco di Lulù Oliveira nella Coppa Uefa 1993/1994 (in cui i rossoblù arrivarono sino alla semifinale poi persa contro l’Inter), il classe 1967 ha collezionato 21 gol nelle sue 64 presenze in rossoblù. L’ex calciatore panamense, intervistato da Tuttomercatoweb, ha speso parole al miele sulla sua esperienza consumata in terra sarda ormai oltre venticinque anni fa.
IL TRASCORSO AL CAGLIARI. “Diciamo che potevo arrivare in Italia grazie all’Atalanta ma il Nacional de Montevideo, che era il mio club di appartenenza, non gestì benissimo la trattativa e così fece saltare tutto. A Cagliari due anni dopo mi sono tolto grandi soddisfazioni e il ricordo più bello è sicuramente l’avventura in Coppa UEFA: fu un cammino esaltante anche perché in pochi avrebbero scommesso su di noi, eppure siamo riusciti ad arrivare fino alle semifinali. In Sardegna ho legato moltissimo con Pepe Herrera, col quale condividevamo lo stesso agente e poi lui è uruguayo e io prima di arrivare al Cagliari giocavo proprio in Uruguay“.
IL PASSAGGIO AL PSG. “Avevo in verità ancora un anno di contratto ma al termine della seconda, durante le mie vacanze, arriva l’offerta del PSG che cercava un sostituto di George Weah, fu una grande opportunità. Quanti ricordi, bellissimi, perché poi ho vinto una Coppa delle Coppe e l’anno seguente siamo arrivati nuovamente in finale. E ho giocato con grandi campioni, per me il massimo“.
IL SOGNO. “Mi piacerebbe, davvero. Sarebbe bellissimo poter allenare in Italia, magari al Cagliari che è un ambiente che conosco bene“.