Come riporta il sito ufficiale dell’Olbia, il presidente ha indetto l’immediato silenzio stampa (allenatore compreso) dei suoi tesserati
“Non abbiamo fatto una bella figura. Non mi interessa fare ragionamenti tattici o tecnici, non spetta a me farli, ma la differenza con la Pergolettese è stata sul piano motivazionale e dell’approccio alla gara”. Arrabbiato è un eufemismo. Il presidente dell’Olbia Alessandro Marino, dopo il pesante ko in campionato per 4-1 con la Pergolettese (nell’anticipo delle 12,30, valido per la decima giornata del Girone A della Serie C, ne ha per tutti. ” Faccio i complimenti all’avversario perché ha giocato la partita che avremmo dovuto giocare noi. Forse qualcuno non ha ancora capito cosa vuol dire giocare in questa categoria. I giocatori che vengono presi e pagati per giocare devono incarnare la filosofia della società. Se non lo fanno, è un problema e a tempo debito si faranno le valutazioni del caso. Sia chiara un concetto però: l valore in potenzialità non porta punti. Esiste il valore che un giocatore esprime in campo”.
TUTTI SUL BANCO DEGLI IMPUTATI. “Siamo scesi in campo in una maniera superficiale e inaccettabile“. “Io faccio il presidente, altri sono chiamati a trovare le soluzioni nel breve periodo. La responsabilità è di tutti, anche del sottoscritto perché evidentemente ciò che voglio vedere non sta arrivando. Possiamo sbagliare gol, moduli, interventi, ma non l’atteggiamento. La società chiede questo perché investe soldi e tempo. Se ci sono aspettative, dire che la squadra è forte sulla carta non serve a niente. Il campo da gioco è l’unico giudice“.