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La stagione 1994/1995: con Tabarez è ancora grande Cagliari

Prosegue il nostro cammino che ci porterà a toccare tutte le tappe più importanti dei cento anni della storia rossoblù: il Maestro sfiora un’altra qualificazione in Europa, esplode Muzzi

Si parte con una novità importante  La stagione 1994/1995 è caratterizzata infatti per l’introduzione dei tre punti per vittoria. Una vera rivoluzione, messa in piedi per arginare il numero dei pareggi (la scommessa sarà poi vinta).

ARRIVA IL MAESTRO. Chiusa la stagione della cavalcata in Coppa Uefa, il Cagliari vuole riprovarci. La società e Bruno Giorgi si dicono addio, e Massimo Cellino decide di ingaggiare l’ex ct dell’Uruguay, Oscar Washington Tabarez. Le novità per quel che riguarda il mercato non sono molte: chiude la sua stagione in rossoblù Matteoli, così come Moriero. Arrivano Lantignotti e Berretta. La vera novità della rosa però si presenta al mercato di riparazione: in Sardegna sbarca Roberto Muzzi, proveniente dalla Roma.

L’AVVIO DI STAGIONE. Risultati così così, ma la squadra c’è. Tabarez dispone bene in campo i suoi giocatori, e il gioco espresso lo dimostra fin da subito. Dopo qualche sconfitta immeritata, arrivano anche i punti grazie a tre vittorie al Sant’Elia e due pareggi fuori casa. Il Cagliari si piazza così nelle zone nobili della classifica, non lontano da quel sesto posto che gli garantirebbe un’altra clamorosa qualificazione in Coppa Uefa.

IL GIRONE DI RITORNO. L’andata non si chiude benissimo, con due sconfitte che riportano più giù in graduatoria i rossoblù. Ma col giro di boa, Muzzi sale in cattedra: sono sue le reti che riportano in alto la squadra. Tabarez sfrutta al meglio i suoi giocatori trovando il modulo giusto, con cinque difensori, due centrocampisti e tre attaccanti che sono appunto Muzzi, Oliveira e Dely Valdes. I risultati arrivano: su tutti, la splendida vittoria al Sant’Elia sulla Juventus per 3-0, grazie ai gol dei ‘tre tenori’. Il Cagliari sale così al sesto posto e ‘vede’ l’Europa, ma una nuova altalena di risultati rischia di compromettere i sogni di gloria. L’appuntamento decisivo arriva nel finale di torneo con la gara di Torino, proprio contro la Juventus, ormai campione d’Italia. Il Cagliari è sesto, ma per sperare nella qualificazione Uefa deve solo vincere. Succede però che gli uomini di Tabarez mollano la presa, contro una squadra che, pur con la pancia piena, non concede sconti. La Juve vince 3-1 e il Cagliari dice addio al sogno. Resta però il bel progetto portato avanti dal tecnico uruguaiano.

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