L’ex tecnico rossoblù ha parlato al Corriere dello Sport
“Non ascolto le voci, sono abbastanza grande, mi faccio una risata. Con Armand Duka, il presidente della federcalcio albanese, ho un rapporto profondo, quasi di amicizia. Terminiamo il lavoro, ci sono Italia e Armenia, poi ci sediamo e ne parliamo. Il contratto scade a fine novembre. Vedremo cosa è meglio per il bene di tutti. Neppure voglio diventare patetico. Non lo so, non ho deciso”. Così l’ex rossoblù e attuale ct dell’Albania, Edy Reja, intervistato dal Corriere dello Sport.
“Se mi diverto in campo? Mi piace, sono considerato dal gruppo, con i giocatori si è creato un bel rapporto e abbiamo fatto risultati. La promozione in Lega B di Nations e per un soffio è stato mancato l’accesso agli spareggi per il Mondiale. L’Albania non aveva mai totalizzato 18 punti nel girone, siamo riusciti a battere due volte l’Ungheria di Rossi”.
“Ho fatto i dilettanti e sono arrivato in Serie A molto tardi, ma non butto niente. Sono stato bene in tantissimi posti. Napoli, Lazio in Europa, Atalanta. Quattro campionati di B vinti. Le due promozioni sfiorate con Cosenza e Torino. Ora l’Albania. Non posso lamentarmi”.