Partita con tante occasioni al Ricci di Sassuolo. Nella ripresa D’Aniello para un rigore a Trimboli. Espulso Agostini
CAGLIARI: D’Aniello, Zallu, Obert, Palomba (1’ st Vitale), Conti, Del Pupo (!4’ st Tramoni), Desogus (37′ st Sulis), Carboni (13’ st Kourfalidis), Cavuoti (30’ st Schirru), Secci, Luvumbo. A disp.: Lolic, Masala, Corsini, Caddeo, Pulina, Vinciguerra, Astrand. All.: Agostini.
SAMPDORIA: Saio, Migliardi, Aquino (22’ st Bianchi), Bonfanti, Paoletti, Montevago, Di Stefano, Malagrida (35′ st Pozzato), Bontempi (9’ st Chilafi), Yepes Laut, Trimboli (35′ st Samotti). A disp. Tantalocchi, Zorzi, Sepe, Polli, Porcu, Catania, Bonavita, Musso. All.: Tufano.
ARBITRO: Cavaliere di Paola
RETI: 40’ pt Luvumbo, 47’ st Di Stefano
AMMONITI: Montevago, Zallu, Palomba, Carboni, Yepes
ESPULSO: 49’ st Montevago per doppia ammonizione
Prima missione compiuta nei play-off Scudetto per il Cagliari. Che al Ricci di Sassuolo gioca e pareggia 1-1 una gara difficile, come nelle previsioni contro la Sampdoria. Che merita i complimenti per aver dimostrato di essere una signora squadra, uscendo a testa alta dal campionato.
IL CONFRONTO. Subito aggressivi i rossoblù, con Desogus al 3’, la cui conclusione è allontanata all’ultimo istante da Aquino. Molto tatticismo ovviamente, figlio di una posta in palio altissima che come primo obiettivo prevede non subire prima di segnare. Brivido al 13’ sul passaggio di Malagrida per Montevago piazzato in area. Per fortuna palla fuori. 18’: Desogus sfiora la marcatura con una botta da fuori area. Un minuto dopo, dall’altra parte, super intervento di D’Aniello che salva la sua porta su Montevago, poi Bontempi manda fuori. Al 22’ il portiere rossoblù dice ancora no sul velenoso sinistro calciato da Malagrida. Momento favorevole ai blucerchiati, ancora vicini alla rete (23’) con lo smarcatissimo Di Stefano.
Match salito di intensità col passare dei minuti, e clamoroso errore di Delpupo che non segna al 28’ dopo un’azione potente, poi si ostacolano Cavuoti e Luvumbo che (a loro volta) non insaccano. Isolani decisamente più alti e offensivi nella seconda parte del primo tempo, ancora a non siglare incredibilmente con Luvumbo al 36’. Graziato l’estremo difensore avversario. L’angolano (dopo l’errore di Trimboli al 39’) non sbaglia al terzo tentativo, infilando dopo l’uno contro uno Saio, al 40’ con un destro perfetto. Reazione sampdoriana con altro intervento (45’) di D’Aniello su Di Stefano. Al rientro all’intervallo Luvumbo (intervistato da Sportitalia) ha affermato: “Stiamo giocando bene contro una squadra forte. Vantaggio importante, ma non dobbiamo abbassare la guardia”.
Nella seconda frazione il Cagliari, che ha una posizione importante in chiave semifinale visto l’1-0 controlla ma ribatte all’offensiva degli uomini di Tufano. Agostini perde Palomba (non al meglio per una botta al costato) e al 1’ lo sostituisce con Vitale dopo averci parlato al lungo. Al 16’, per fallo di Obert su Di Stefano, l’arbitro indica senza tentennare il dischetto. Ma D’Aniello è in serata e para il tiro di Trimboli. C’è nervosismo. Ne fa le spese Agostini espulso (doppo essere stato ammonito) al 29’. Quattro minuti dopo Saio dice no a Tramoni, evitando il 2-0 cagliaritano. Al 47’ segna Di Stefano, che pareggia e riapre i giochi. Finale pazzesco: Montevago (espilso al 49′) si divora l’1-2 al 48′, Tramoni il 2-1 dall’altra parte. Dopo 5’ di recupero, chiude le ostilità. Il Cagliari pareggia 1-1 con la Sampdoria: sabato alle 17 affronterà l’Inter. Nell’altra semifinale (venerdì alle 18) sarà Roma-Juventus.