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EL. Mosca agrodolce: Napoli ko 3-2 in casa con lo Spartak, Lazio 2-0 sulla Lokomotiv. CL, Roma facile sullo Zorya: 3-0

Succede di tutto nella sfida del Maradona. Giallorossi sul velluto in Ucraina, biancocelesti all’Olimpico

Dopo la due giorni di Champions, si è chiusa stasera la seconda giornata della fase a gironi di Europa League e Conference, che ha visto in campo le altre italiane in lizza nelle competizioni continentali. La sintesi degli incontri

NAPOLI-SPARTAK MOSCA 2-3. La squadra di Spalletti sfrutta il grande momento. Appena 12” e Elmas, su errore del portiere, non perdona sull’imbeccata di Insigne: 1-0. Anche dopo la rete i partenopei proseguono nel dominio (collezionando) angoli ma non affondano più di tanto tenendo in vita i russi. Al 28’ padroni di casa in dieci per l’espulsione di Mario Rui. Pessima la direzione di gara dell’arbitro slovacco Kruzliak, che assegna un rigore per un presunto fallo di Politano (48’) su Promes, poi richiamato dal Var, annulla la sua decisione. Squadre al riposo dopo ben 9’ di recupero. Al 9’ della ripresa, Promes fa partire un pallone calciato in modo potente col destro, nulla da fare per Meret. 1-1 al Maradona: tutto da rifare. Al 22’ gol annullato a Manolas. Tanto nervosismo e in campo e l’arbitro che ci mette ancora del suo in negativo. A 10’ dalla fine vantaggio degli ex sovietici.

Tutto nasce dal pallone che Ayrton serve rasoterra per l’accorrente Ignatov, il quale da posizione centrale trova il piazzato che si insacca all’angolino alle spalle di Meret. Spalletti inserisce subito Ounas per Elmas. Rosso ai danno di Caufries, che ristabilisce al 37’ la parità numerica in campo. Spartak di nuovo avanti al 45’:  Umyarov pesca in mezzo all’area di rigore Promes, che devia il pallone in rete. Non molla Osimhen al 48’, nei tre dei sei di recupero (poi diventati dieci): palla in rete a porta spalancata. Finisce però con un ko per 3-2 in casa Napoli con Fabian Ruiz che si divora il pari. Qualificazione abbastanza in salita.

LAZIO-LOKOMOTIV MOSCA 2-0. Aggressiva in avvio la squadra di Sarri. Che sfiora la marcatura  con il destro di Luis Alberto al 9’, palla in corner. 13’: inserimento di Pedro a rimorchio per Basic che, da centro area insacca e festeggia il primo gol in biancoceleste all’esordio assoluto. Lazzari supera un avversario, poi entra in area e serve Immobile: semirovesciata e palla fuori d’un soffio. Sfortunato l’attaccante che al 19’ si vede negato il gol, per la deviazione all’ultimo istante di un avversario. Lascia poco spazio ai russi in difesa l’undici capitolino.

Che al 39’ raddoppia: angolo di Luis Alberto che coglie di sorpresa il portiere, palla che sfila sulla linea e poi arriva a Patric, che di pancia la spinge dentro. Prima dell’intervallo (42’) Muriqi, appena entrato al posto di Immobile infortunato, si vede parato il tiro. Poi, sulla ribattuta, sciupa Felipe Anderson. Nel secondo tempo i padroni di casa gestiscono pensando alla gara di domenica in campionato, alle 12,30 a Bologna. Traversa di Pedro al 19’, palla di poco alta al 26’ di Muriqi. Fino alla fine non accade più nulla di rilevante.

ZORYA-ROMA 0-3. Fin da subito l’undici giallorosso cerca di far valere la propria superiorità sugli ucraini costretti a giocare le gare casalinghe a Zaporizhzhia, che dista circa 400 km dalla propria città, a causa guerra in corso con la Crimea. Lo 0-0 regge 7’. Il tempo che Darboe serva El Shaarawy nello spazio, con questi che supera Matsapura e segna a porta vuota. Dieci minuti dopo Gromov, con un tiro potente da fuori area, costringe Rui Patricio a bloccare in due tempo. Al 22’ El Shaarawy  prova la conclusione a giro da fuori area, il portiere di casa si oppone e devia in angolo. Poi (29’) è Pellegrini ad imbeccare Shomurodov in area. Matsapura, però salva i suoi dal raddoppio. Che non arriva neanche al 42’ sulla battuta di El Shaarawy, che manca così il raddoppio.

Brivido al 9’ della ripresa, sul retropassaggio pericoloso di Smalling a Rui Patricio. Un minuto dopo Sayyadamanesh prova a mettere il pallone al centro, dove fortunatamente non c’è nessuno. Shomurodov (11’) in ritardo per il tap-in a porta vuota, e per la parata al 12’ del portiere su Perez. Palo di Abraham al 20’. Avvisaglia del raddoppio siglato neanche 60’ dopo da Smalling in schiacciata. 23’ azione in verticale  e assist di Zaniolo per Abraham, che davanti alla porta trova l’angolino per il 3-0. Finale di pura amministrazione per i ragazzi di Mourinho, sei punti in due gare, anche se al 48’, Rui Patricio salva sulla linea, aiutato da Calafiori.

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