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Serie A: Milan, Atalanta e Juventus in Champions. Solo Europa League per il Napoli

Due rigori di Kessiè riportano i rossoneri nella massima competizione per club. Poker bianconero in casa del Bologna. Roma in Uefa Conference League

Ultima giornata della Lega Serie A 2020/2021, con gli ultimi verdetti. Oltre allo scudetto già assegnato all’Inter e le retrocessioni in Serie B di Benevento, Crotone e Parma, vi era da assegnare altri due dei quattro posti nella prossima Champions, uno dei due di Europa League e un altro nella nuova Uefa Conference League.

Prima degli sei incontri di serata, in tutti i campi un minuto di silenzio. Sii è infatti ricordata la tragedia accaduta oggi nel versante piemontese del lago Maggiore, dove una funivia è precipitata causando la morte di 14 persone, tra le quali 2 bimbi.

ATALANTA-MILAN 0-2. Posta in palio molto alta al Gewiss Stadium. I padroni di casa, già in Champions, non vogliono lasciarsi sfuggire la chance di chiudere il campionato al secondo posto alle spalle della scudettata Inter, i rossoneri qualificarsi dopo nove anni alla competizione più importante per club. Il match si anima sul rigore siglato con freddezza da Kessiè al 43’ e concesso per fallo di Maehle su Hernadez. Irriconoscibile nella prima frazione la squadra di Gasperini, reduce dalla sconfitta nella finale di Coppa Italia, mercoledì sulla Juventus. Zapata al 12′ della ripresa sfiora il pareggio. Al 23′ Meité innesca con un tocco morbido Leao, che sull’uscita di Gollini, centra il palo.  Occasione Muriel (27′) pari sfiorato. Finale molto nervoso. Al 46′ espulso De Roon e rigore per i rossoneri per il tocco col braccio di Gosens. Che Kessiè non sbaglia.

NAPOLI-HELLA VERONA 1-1. Rei bianche dopo il primo tempo al Maradona. Molto contratta la compagine di Gattuso che deve vincere per essere quarta e andare in Champions. Nessuna azione nei primi 48’. Al 15′ della ripresa, sugli sviluppi di un calcio d’angolo dalla destra, palla a Rrhamani che calcia potentemente trovando l’angolino basso alla destra di Pandur. Faraoni gela il Napoli, pareggiando al 24′.

BOLOGNA-JUVENTUS 1-4. Al 6’ sinistro di Rabiot che si stampa sulla traversa, sulla ribattuta Chiesa è bravissimo a trovare la rete del vantaggio. Gara che si mette in discesa, con altre due reti nel primo tempo. Al 29’ azione pazzesca di Dybala che, dal limite dell’area di rigore, ubriaca la difesa del Bologna e serve la palla in mezzo all’area sull’uscita di Skorupski, con Morata che di testa sigla. Al 2’ della ripresa ecco il poker degli uomini di Pirlo, con la doppietta di Morata, dopo un controllo perfetto dello spagnolo e sinistro ad incrociare a battere Skorupski. A 5′ dalla fine rete della bandiera, segnata da Orsolini. Infine, 42′, Dybala conclude con il destro che trova l’opposizione prima di Skorupski, poi del palo esterno.

SASSUOLO-LAZIO 2-0. Gara che conta per gli uomini di De Zerbi, che vuole lasciare il club portandolo in Europa. Biancocelesti già sicuri del posto nella prossima Europa League. Al 10’ Kyriakopoulos prende la mira e di sinistro trova l’angolo, dove non ci arriva Strakosha. Quattro minuti dopo Muriqi salta il portiere, ma calcia sull’esterno della rete e manca il pareggio. Gli emiliani vivono di rendita per il gol siglato. Muriqi (13′ st ) tenta la girata spalle alla porta su sponda di Marusic, ma colpisce di esterno e la palla si alza. Ingenuità di Kyriakopoulo, che già ammonito si fa espellere al minuto 11′ della ripresa. Cataldi va vicino al gol al 26′ e un minuto dopo con Muriqi.  Berardi segna su rigore (fallo di Parolo su Caputo) al 27′. A sette minuti dalla fine Berardi mette Caputo solo davanti al portiere, l’attaccante colpisce al volo ma Strakosha ha un riflesso pazzesco.

SPEZIA-ROMA 2-2. La squadra di Italiano punta a chiudere il campionato con una vittoria. Dall’altra parte la compagine di Fonseca non può perdere e rischiare di restare senza Europa a discapito del Sassuolo, qualora battesse la Lazio al Mapei Stadium. Grande avvio dei liguri, in rete al 6’ con l’ex Verde che (servito da Nzola) batte Fuzato senza difficoltà. Pobega raddoppia al 38’ e per gli ospiti la situazione si fa pesante. Attaccano gli ospiti alla ricerca del 2-2 che porterebbe i capitolini nella nuova Uefa Conference League. Alla mezzora Pastore premia l’inserimento di Cristante: controllo e destro a botta sicura. Rafael è reattivo e nega il pari al centrocampista ospite. Che segna al 40′ Mkhitaryan. Controllo Var e gol assegnato.

TORINO-BENEVENTO 1-1. Il pareggio dei granata martedì nel recupero in casa della Lazio, ha reso inutile il confronto diretto tra i granata e giallorossi. I primi si sono salvati proprio all’Olimpico, i secondi hanno invece conosciuto una retrocessione amara, dopo un girone d’andata chiuso da undicesimi. La squadra di Filippo Inzaghi (che però non sarà il prossimo allenatore) ripartirà ad agosto, come Crotone e Parma, dalla serie cadetta. Il match di stasera ha visto protagonista al 29’ Bremer che insacca con un preciso colpo di testa, ma con l’esordiente tra i pali Manfredini non certo perfetto. Al 27′ della ripresa pareggia l’ex Cagliari Tello.

 

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