L’attaccante di Quartu Sant’Elena, svincolato dal club rossoblù dopo lo scorso campionato ha rinunciato a contratti importanti pur di tornare in Gallura
Per Daniele Ragatzu, la scelta di vita è restare in Sardegna, dopo aver girato per motivi professionali, la penisola. Attaccante, classe 1991 quartese, ha scelto di tornare a giocare nell’Olbia dopo la Serie A con il Cagliari di Maran e poi Zenga, nello scorso campionato, dove ha collezionato 13 presenze in campionato e 1 gol. Fondamentale per la sua ex squadra contro il Sassuolo, che evitò una sconfitta probabilmente nella peggiore partita disputata da Simeone e compagni.
LA RINASCITA. Cresciuto calcisticamente nella Ferrini Quartu, Ragatzu approda al Cagliari, giocando in prima squadra dal 2007 al 2011, giocando 30 partite e segnando 4 reti. Quindi il primo prestito al Gubbio, con 28 match in campo e una marcatura, quindi quello alla Pro Vercelli. Con il club piemontese timbra il cartellino 17 volte da gennaio a giugno 2013, andando a segno in 3 occasioni. Virtus Lanciano e, di nuovo Pro Vercelli (con meno fortuna) dal 2013 al 2015. Va meglio, il campionato successivo con la maglia del Rimini. Infatti in Romagna gioca 17 volte e segna 3 reti. Il Cagliari lo manda dal 2016 al 2019 in prestito all’Olbia: in Gallura 101 presenze e 33 siglature, bottino che lo portano a giocare in Serie A nello scorso campionato.
Ora la rinascita all’Olbia, nel giro di una cinquantina di giorni, dopo aver detto si al presidente Marino il 10 novembre scorso. Con la maglia dei bianchi segna subito, da subentrante nella sciagurata sconfitta del giorno dopo la sua firma, nel 4-1 rimediato al Nespoli con la Pergolettese. Va in rete anche a Como, un gol che frutta un più che meritato pareggio e si è ripetuto avantieri con una doppietta casalinga, contro la capolista Renate: perla su punizione con un tiro a giro al 3’ e rigore al 47’ della ripresa per il 2-2 finale, contro i brianzoli di Diana.
DANIELE RAGATZU CON LA MAGLIA DEL CAGLIARI