L’ex attaccante rossoblù ha concesso una lunga intervista ai microfoni di Tuttomercatoweb. Ha deciso di smettere con il calcio giocato e di dedicarsi alla carriera dirigenziale
Due stagioni e mezzo a Cagliari, le migliori della sua carriera. In sintesi l’avventura di Robert Acquafresca con il calcio giocato.
L’ex attaccante rossoblù ha parlato così ai microfoni di Tuttomercatoweb: “A parte Godin non ha fatto grandi colpi. Ma il colpo può essere Di Francesco. Ci sono calciatori giovani come Zappa e Sottil che devono crescere, hanno potenzialità”.
CERTEZZE. “Joao Pedro così come Cragno, Nandez e altri sono delle certezze. Ma il Cagliari ha anche dei capitani fuori dal campo, penso a Pisacane. E poi c’è Pavoletti. E Di Francesco che è un grande allenatore, ha cambiato modulo e sta raccogliendo i frutti: poi ci sarà modo e tempo di provare nuove cose”.
IL NINJA. “Farebbe comodo a tutte le squadre di Serie A. Anche alla Juventus. È un mio amico, dispiace che non giochi all’Inter. Ha il carisma e l’esperienza per far crescere Marin. Da tifoso spero torni, ma è un giocatore che costa. Con Nainggolan il Cagliari alzerebbe l’asticella”.
ADDIO AL CALCIO. “Sì, è arrivata l’ora di smettere. Ora preferirei ricoprire un ruolo dirigenziale. Sono stato la prima operazione di Marroccu, gli devo tanto e gli sono affezionato. Però voglio menzionare anche il rapporto di odio e amore con Capozucca, mi ha sempre detto le cose in faccia. Bello così”.