Sono queste le principali indicazioni del Comitato tecnico scientifico, che nascono dalla pressione ancora troppo elevata sugli ospedali
Non si molla la presa, non si può. Questo in sintesi il pensiero espresso dal Comitato tecnico scientifico del Governo, che sceglie la linea dura per affrontare il periodo delle feste con la compagnia indesiderata del Covid-19, considerata l’elevata pressione ancora presente sugli ospedali, e non in regressione.
Le principali misure: resta il coprifuoco dalle 22 alle 6, quarantena obbligatoria per chi torna dall’estero e niente sci sulle piste italiane. I ristoranti saranno chiusi dalle 18, mentre per Natale e Santo Stefano la chiusura è h24. I negozi resteranno invece aperti fino alle 21 per diluire le presenze. “Un rilassamento prematuro e un abbassamento dell’attenzione nei comportamenti avrebbero conseguenze drammatiche”, fanno sapere dal Cts.