L’ex portiere rossoblù si unisce al cordoglio per la scomparsa del Diez raccontando un aneddoto che lo ha consegnato alla storia
A quanti è capitata la vera e propria grazia di parare un penalty a sua Maestà, Diego Armando Maradona? Ad un portiere, sì. Sardo, nativo di San Gavino Monreale, e si chiama Renato Copparoni.
E chi se non lui poteva esimersi dal ricordare il buon Diego? Lo ha fatto ai microfoni di Gianluca Di Marzio: “Due settimane prima di quel 2 marzo 1986, avevo avuto la fortuna di veder Maradona calciare un rigore contro l’Inter. Zenga si era mosso prima del tiro, Diego l’aveva capito e allora all’ultimo ha cambiato direzione del tiro, segnando. ho deciso non muovermi, sperando che quel suo piede così piccolo non mi fregasse. Ce l’ho fatta, mi sono buttato a destra e gliel’ho tolta. Esultanza? Quasi nessuna. Stavamo perdendo 3-1, ma Radice mi disse una cosa, ‘Caro Coppa, questo è un sigillo. Entri nella storia’. E a distanza di 34 anni ne parliamo ancora. Un rigore parato è come un gol segnato: anche se abbiamo perso, per me quella resta una grande impresa. Forse, la più grande di tutte”