L’ex attaccante del Milan e della Nazionale è deceduto ieri all’età di 73 anni. In un’intervista realizzata per il blog del Guerin Sportivo nel 2016, menzionò il bomber del Cagliari e il tecnico romano legato alla squadra rossoblù
CONTEMPORANEO. La scomparsa di Pierino Prati priva il calcio italiano di un altro protagonista degli anni Sessanta e Settanta, l’epoca del grande Cagliari. Proprio Prati è stato legato, più o meno direttamente, ad alcuni grandi uomini del club rossoblù. Come Arturo Silvestri, allenatore della prima promozione del Cagliari in Serie A: “Fu lui a farmi esordire nel Milan, ma per me in realtà c’era poco spazio in mezzo a campioni come Sormani e Amarildo“. Un contemporaneo di Gigi Riva, più grande di quasi due anni.
BOMBER. La vita calcistica di Prati, soprattutto a livello di Nazionale, è stata scandita dalla presenza del collega che in quegli anni ha lasciato le briciole agli altri attaccanti italiani: “La presenza di un campione come Riva ha lasciato poco ai suoi concorrenti. Le nostre strade si incrociarono diverse volte in azzurro: all’Europeo ’68 giocai io la prima finale con la Jugoslavia, mi sostituì lui nella ripetizione e conquistammo il trofeo“.
CARLETTO. Il bomber di Cinisello Balsamo conobbe anche Carlo Mazzone, futuro allenatore del Cagliari, ai tempi dell’ultima esperienza in A con la maglia della Fiorentina: “Mi richiese esplicitamente lui a Firenze nella stagione 1977-78. Purtroppo dopo 11 partite venne esonerato e non giocai più“. Prati è scomparso ieri a Catania, dopo aver perduto la battaglia con una grave malattia.