Come riportato dal Corriere dello Sport, l’ex tecnico del Cagliari e presidente dell’Assoallenatori non ha mandato giù il licenziamento del collega
FORZATURA. “Un caso anomalo, una forzatura delle norme, una strada non percorribile. Se Stellone avrà bisogno noi ci siamo”. L’Assoallenatori si schiera al fianco di Roberto Stellone, ormai ex tecnico dell’Ascoli licenziato dal club con la giustificazione di un contenimento dei costi dopo lo stop ai campionati. A parlare in difesa del collega è il presidente dell’associazione Renzo Ulivieri che giudica “una strada non percorribile” quella intrapresa dalla società marchigiana.
IN TRIBUNALE. La questione è già in mano agli avvocati e il legale di Stellone, Paolo Rodella, avverte: “Un provvedimento inesistente da un punto di vista giuridico. Nel rapporto di lavoro sportivo il club non ha il potere di recedere unilateralmente il contratto”. L’Ascoli dal canto suo giustifica il provvedimento come una extrema ratio dopo le proposte di riduzione dell’ingaggio avanzate e rifiutate dallo stesso tecnico. L’avvocato Rodella però rilancia: “Stellone era disponibilissimo a discutere un taglio dell’ingaggio. La trattativa non è andata in porto per aspetti formali. Stiamo raccogliendo articoli da tutto il mondo che parlano di allenatore cacciato perché non voleva ridursi l’ingaggio. Chiederemo un risarcimento del danno d’immagine”.