
Il presidente dell’Assocalciatori è stato intervistato da Rai News 24 sulla possibilità di una ripartenza a maggio emergenza Coronavirus permettendo
Damiano Tommasi, attuale numero uno dell’Assocalciatori ha rilasciato una intervista a Rai News 24, dove si è soffermato ancora una volta, emergenza Coronavirus, in merito alla ripresa dei campionati. “Fine maggio? Più facile dire non prima del… La decisione dell’UEFA di provare a chiudere entro il 3 agosto ci dà un limite temporale”.
SITUAZIONE CHE MERITA LA MASSIMA ATTENZIONE. “É un esercizio dialettico. L’OMS parla di pandemia, ma onestamente non so quali possano essere le città non colpite. Rischiamo di essere smentiti dall’epidemia stessa. Giocare anche in estate? Se abbiamo tempo di chiudere i campionati, è ovvio che tutti vorremmo farlo. Ma il processo decisionale oggi parte dalla comunità scientifica e speriamo ci siano le condizioni per ripartire per chiudere prima del 3 agosto”. Sul taglio degli Stipendi Tommasi afferma: “Con la Lega Pro abbiamo provato una soluzione collettiva. Con la Lega Serie A invece non siamo entrati nei dettagli, anche perché le prime scadenze sono il 20 aprile”.
“Vogliamo tutelare questi stipendi che non sono paragonabili a quelli dei grandi campioni. Il 60-70% dei calciatori in Lega Pro guadagna meno di 50mila euro lordi. Sono tanti i ragazzi che oggi non hanno una prospettiva, la Serie D conta 160 squadre su tutto il territorio e sarà difficile trovare una situazione di sicurezza su tutto il territorio. E questo mette in difficoltà tutti”.
