Il tecnico che nel 2006 ha conquistato il mondiale con l’Italia lascia dopo il tonfo che compromette la qualificazione iridata di Qatar 2022
Finisce dopo largo anticipo l’esperienza di Marcello Lippi alla guida della nazionale cinese. Stavolta le dimissioni del tecnico toscano, che ha vinto il mondiale con l’Italia nel 2006, sono definitive e non come quelle del gennaio scorso, quando se ne andò, salvo ritornare dopo 5 mesi. La gara, persa incredibilmente persa 2-1 contro la Siria, ha compromesso pesantemente la qualificazione della sua nazionale al campionato iridato di Qatar 2022.
LE DICHIARAZIONI CHE HANNO PORTATO ALLA DECISIONE. “So che ho uno stipendio alto, anzi altissimo. Se i giocatori in campo hanno paura, non mostrano voglia di lottare, coraggio, desiderio, la responsabilità è dell’allenatore e per questo motivo mi dimetto. So – ha concluso Lippi – che devo prendermi tutte le responsabilità. Da oggi non sono più il CT della Cina. Saluto e ringrazio tutti”. La Federcalcio della nazione asiatica ha fatto sapere di aver accettato la richiesta del CT e si è scusata con i tifosi. Poi ha fatto sapere che verrà “ripensata a fondo e riorganizzata la nazionale maschile”.