L’attaccante uzbeko, da ieri ufficialmente tesserato con i rossoblù, risponde alle domande dei giornalisti presenti nella sala stampa dello Stadio E.Brunod
Classe ’95, reduce da una stagione opaca divisa tra l’esperienza alla Roma e quella allo Spezia, Eldor Shomurodov si presenta come nuovo attaccante del Cagliari nella sala stampa dello Stadio E.Brunod di Châtillon.
PRIMI GIORNI. “Dopo le vacanze è sempre difficile ripartire ma gli ultimi giorni stanno andando bene. I miei compagni mi stanno aiutando tanto“.
ULTIMO ANNO DIFFICILE. “L’ultimo campionato è stato difficile ma ora sono a Cagliari e voglio ripartire mostrando le mie qualità come già fatto al Genoa. Adesso sento fiducia, c’è tempo per prepararmi insieme alla squadra“.
LE CARATTERISTICHE. “Posso giocare sia come punta centrale o come giocavo prima agendo da sinistra/destra. In tutte le posizioni, insomma. Anche se preferisco agire come centrale d’attacco“.
LAPADULA. “Mi spiace per Gianluca, ora non c’è ma spero possa tornare presto per aiutarci“.
UNA BATTUTA SU MOU. “Studio tanto il mister perchè è un grande allenatore. Vuole sempre vincere come del resto ha fatto sempre in carriera. Questa mentalità la trasmette ai suoi calciatori“.
RANIERI. “Con il mister mi sento molto tranquillo, ha inciso tanto sul mio arrivo in Sardegna. Lo conosciamo anche all’estero e credo abbia fatto molto bene sia alla Samp che al Cagliari. Mi ha chiesto se mi fossi allenato in vacanza ma la mia risposta non è stata positiva (ride ndr)”.
OBIETTIVO. “So nella mia testa quanti gol voglio segnare ma preferisco non sbilanciarmi”.
RAPPORTO CON I COMPAGNI. “Deiola e Pavoletti mi incitano? Mi sto trovando benissimo, mi dicono di correre tanto ma la condizione è quella che è (ride ndr)“.
UZBEKISTAN E ITALIA. “I due Paesi sono molti diversi ma mi trovo molto bene anche in Italia. Il primo anno è stato molto complicato, ora mi trovo meglio“.
Inviato a Châtillon, Luca Zanda