Seconda e ultima parte dell’intervista esclusiva ad Andrea Coco, ex giornalista e radiocronista RAI: l’opinione sul futuro stadio cagliaritano
La questione stadio e l’intitolazione a Gigi Riva: il tuo pensiero.
“La volontà di intitolarlo a Gigi Riva? Ridicolo solo discuterne: non ci sarebbe stato nemmeno da fare un pensiero. Era palese. Benissimo che sia stato finalmente deciso: ho però i miei forti dubbi sul fatto che l’impianto veda la luce a breve termine. Questioni difficili da comprendere, fino in fondo. In particolare quali siano i progetti seri, pensando poi all’operatività dopo le chiacchiere. Intanto il Sant’Elia è ancora in piedi“.
Insomma: difficile provare ottimismo, in una situazione che si trascina da ormai tanto tempo per la città di Cagliari.
“C’è tanto da fare, mi auguro di vedere realizzato il nuovo stadio: ho 74 anni. Finora solo grandi proclami, ma non si muove foglia dal punto di vista pratico: si tratta di una grande disgrazia. Resto molto perplesso sugli impegni finanziari pubblici in casi del genere. È vero che un nuovo stadio darebbe lustro alla città e servirebbe per ospitare dei grandi eventi, però Cagliari ha bisogno urgente di dirottare risorse verso altri settori come occupazione e pulizia. Va sempre peggio sotto questo aspetto. Devo dire che grazie all’impegno di Mariano Delogu e Carlo Porceddu era stato fatto tanto. Proprio oggi avranno luogo le sue esequie: un pensiero affettuoso alla famiglia, grandissimo personaggio anche a livello federale“.
® RIPRODUZIONE RISERVATA