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ESCLUSIVA – Firicano: “Sabato sarà battaglia. Ranieri tornerebbe a Cagliari? Io dico…”

Ex difensore del Cagliari e tecnico del Südtirol, Aldo Firicano siede ora sulla panchina della Sangiovannese (Serie D): il suo parere sul match di sabato, tra presente e passato, in esclusiva per CalcioCasteddu. Con una gustosa considerazione su Claudio Ranieri.

Come procede l’esperienza sulla panchina della Sangiovannese?

Una squadra molto giovane, abbiamo cambiato qualcosina rispetto alla scorsa stagione. Siamo partiti bene però stiamo soffrendo un pochino: ci sta, vivere un’annata tra alti e bassi con una rosa che sta formando la propria esperienza“.

Qual è il suo giudizio sul primo scorcio di campionato giocato da Südtirol e Cagliari?

Il Südtirol è partito male, probabilmente ha pagato l’impatto con la categoria. Però con l’arrivo di Bisoli c’è stato uno scatto e la classifica ne è testimone. Per quanto riguarda il Cagliari, il blasone del club imponeva una partenza a razzo che non è arrivata. Le aspettative erano e sono alte: tuttavia il campionato è lungo e si può tranquillamente risalire la classifica“.

Parlando nello specifico dei rossoblù e dell’aspetto difensivo, è convinto dallo schieramento a 4 e dalle prestazioni del reparto?

A prescindere dal modulo e dalle caratteristiche dei singoli, ci si attendeva qualcosa di più dalla retroguardia cagliaritana: perché ha giocatori validi e con buona esperienza. L’atteggiamento difensivo, ma direi generale della squadra, è stato discontinuo. Il fatto che spesso cambino gli interpreti del reparto non aiuta, perché è necessario capire pregi e difetti dei compagni allo scopo di aiutarsi a vicenda. La stagione è comunque lunga e le rotazioni, anche per prendere certe decisioni sull’undici base, ci stanno“.

Liverani, che conosce bene la categoria, potrebbe avere avuto delle difficoltà nel trasferire la sua mentalità alla squadra?

Difficoltà di due tipi: guidare il Cagliari significa puntare sempre a un ruolo da protagonista, però è un aspetto che porta automaticamente della pressione, in quanto parliamo di una società che deve porsi il massimo come obiettivo; dall’altra parte, sono sicuro che Mister Liverani abbia affrontato con tanto entusiasmo questa nuova avventura. Ad ogni modo suppongo che ci siano state delle discrepanze tra le intenzioni iniziali e i risultati del campo. Ragion per cui possa essere subentrato qualche scompenso, per lui e per la squadra“.

Passiamo al suo ex compagno Pierpaolo Bisoli, che al Südtirol sta ottenendo ottimi risultati. Negli anni da calciatore a Cagliari, avrebbe mai pensato che sarebbe diventato allenatore?

Assolutamente sì, per Pierpaolo lo avrei detto già allora. Sapeva stare in campo, ragionava molto nonostante fosse prevalentemente un giocatore di corsa e quantità. Ma per stare in Serie A pure la qualità non deve mancare, e lui ce l’aveva. Poi è tornato a Cagliari come allenatore, non andò bene: forse per il fortissimo desiderio di stare al passo con l’ottimo passato in una società a cui era rimasto legato. Potrebbe trattarsi di un frangente che ha giocato a sfavore e credo che varrebbe pure per me, se un giorno dovessi allenare la squadra rossoblù. Responsabilità importanti… Possono presentare un conto salato nell’eventualità che le cose non vadano nel verso giusto“.

Quale sarà il tema della partita di sabato, secondo lei?

Mi aspetto un Cagliari che cercherà di fare la partita e vincerla. Proprio come il Südtirol: compagine che difende bene, è solida, cerca sempre di costruirsi gli episodi decisivi. I rossoblù sono ‘costretti’ a vincere, mentre i bolzanini potrebbero non farne un dramma pure in caso di pareggio“.

Un ricordo di entrambe le esperienze.

Le due città, apparentemente agli antipodi. Bolzano e Cagliari, con le rispettive qualità e gente davvero squisita, sono luoghi sereni in cui mi sono trovato magnificamente. Chiaro, il clima è differente. Però a Bolzano si vive lo stesso molto bene, nonostante temperature più basse rispetto all’Isola. Due località incantevoli“.

Infine, una domanda su un argomento spesso dibattuto tra i tifosi e gli addetti ai lavori: riguarda Claudio Ranieri, tecnico che lei conosce molto bene. Se in passato o recentemente avesse ricevuto una nuova chiamata da Cagliari, avrebbe declinato per non rischiare di intaccare i ricordi fantastici di oltre 30 anni fa… Oppure uno spiraglio ci sarebbe tuttora?

Conoscendo Claudio, ci avrebbe pensato bene e avrebbe pesato tutto nel migliore dei modi. La società, la rosa, l’affetto che nutre per la città, la carriera importante che ha avuto: avrebbe messo tutto sulla bilancia e riflettuto sicuramente su un’eventualità del genere. Nessun rifiuto a priori“.

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