Dovesse essere Meluso, allora il segnale del presidente Giulini è quello di avere piena fiducia nel tecnico. Altrimenti la rivoluzione continuerebbe
In estate Agostini, poi Daniele Conti. Il dopo retrocessione in casa Cagliari, ha iniziato a fare le sue vittime. L’avvio di stagione non è stato come ci aspettava e, nel giro di mezza giornata, arrivano i divorzi col ds Capozucca (ieri sera) e con il dg Passetti questa mattina.
POSIZIONE LIVERANI. Il presidente Giulini, che chiuse il rapporto con l’ex ds Carli perché non in sintonia con la scelta del tecnico (nel 2019 arrivò Maran) stavolta aveva fortemente voluto il tecnico ex Lecce e Parma. La sua posizione, dopo la sconfitta ad Ascoli lunedì, non appare più blindata. Venisse esonerato, è fin troppo evidente che il presidente sconfesserebbe abbastanza, la scelta fatta pochi mesi fa. La scelta del nuovo ds, a meno che non si punti su una soluzione interna, farebbe capire tanto. Soprattutto se arrivasse Meluso che, appena una settimana fa in un’intervista rilasciata ai colleghi di TuttoMercatoWeb, ha difeso a spada tratta Liverani.
Ben diverso il discorso su Sabatini, che come risulta alla nostra redazione, ha già avuto dei contati. In quel caso ci potrebbe essere anche il cambio in panchina. L’ex Roma e Salernitana, ha un carattere forte e (se prende in mano una situazione) non gradisce ingerenze. Ad andare via ci ha messo poco. Il suo ingresso darebbe certamene una nuova luce al progetto. E chissà che, con il suo eventuale approdo, non ci fosse un ritorno che molti tifosi sognano: Claudio Ranieri sulla panchina. Non resta da aspettare gli eventi. Come sempre…