Il tecnico, che ha sostituito Agostini, andato a guidare la prima squadra, racconta l’emozione del suo esordio
Il 4-3 sofferto contro la cenerentola, ma mai doma, Pescara. Per il Cagliari un successo che fa ripartire il gruppo dopo l’immeritato ko in casa della Roma. Al termine della partita Roberto Concas, vice di Agostini da inizio stagione e oggi all’esordio come allenatore in prima dopo il passaggio del collega a guidare Cragno e compagni al posto di Mazzarri, racconta gara e emozione personale: “Poteva essere una partita trappola contro una squadra già retrocessa, che gioca serena e senza obiettivi. Può capitare di concedere qualcosa anche inconsciamente. Siamo partiti contratti, poi l’abbiamo ripresa, salvo commettere alcune ingenuità sul 3-1. È stato importante però che i ragazzi abbiano avuto la forza mentale di riprenderla in mano e portare a casa la vittoria”.
L’ESORDIO. “L’organico è stato costruito con criterio e logica, abbiamo due-tre titolari per ogni ruolo e questo ci permette di poter calibrare le energie e interpretare nel migliore dei modi i momenti della gara. Ai ragazzi posso solo fare i complimenti, la vittoria di oggi è meritata per tutto il lavoro svolto in questi mesi. Personalmente sono orgoglioso di essere l’allenatore di questa squadra. Ho la possibilità di portare al termine un lavoro iniziato con mister Agostini: sento questa responsabilità e sono convinto che continuando a fare del nostro meglio ci toglieremo delle grandi soddisfazioni”.