Don Marco Lai (presidente della Caritas diocesana di Cagliari) presente all’allenamento di numerosi ragazzi ucraini presso il parco di Monte Claro: il valore sportivo e sociale del progetto, a cui partecipa il Cagliari Calcio che ha inserito i ragazzi nel settore giovanile
Dal nostro inviato Ignazio Caddeo
FUTURO. Questo pomeriggio, presso il parco cagliaritano di Monte Claro, si sono allenati tanti giovani calciatori ucraini che il Cagliari Calcio ha accolto nel proprio settore giovanile. Occasione per sottolineare la sinergia tra il club, la Caritas diocesana di Cagliari e i Salesiani Don Bosco di Selargius, allo scopo di inserire nel modo migliore questi ragazzi in fuga dalla guerra.
VEICOLO. Così don Marco Lai (direttore della Caritas cagliaritana) si è espresso sul progetto: “Una modalità che ci permetterà di coinvolgere i giovani a 360 gradi, a cominciare dal reinserimento scolastico. Lo sport come veicolo per costruire la fratellanza e la pace: questo progetto congiunto ci consente di vedere una luce tra le tenebre del momento storico attuale“. All’evento ha presenziato l’arcivescovo di Cagliari, Monsignor Giuseppe Baturi.