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Cagliari, quel tesoretto chiamato Sampdoria da raggiungere che dista quattro punti

In casa rossoblù per, restare in Serie, A ci si deve ovviamente aggrappare a tutto. Ecco pecrchè è fondamentale agganciare i liguri

I conti bisogna farli alla fine, non adesso. Certo, le due sconfitte rimediate con Spezia e soprattutto Udinese, sono a dir poco pesanti. Il lotto delle squadre in lotta per non precipitare in Serie B, si è virtualmente ridotto. I friulani, due gare da recuperare, sembrano ormai al sicuro con i loro 33 punti, ma anche i liguri di Motta (un punto in meno) stanno respirando non poco. Dai 29 punti della Sampdoria ai 16 della Salernitana (come l’Udinese due gare in meno) in ballo ci sono Cagliari a 25 e la coppia Genoa-Venezia a 22 (anche per i lagunari un match da recuperare). A fine campionato, al netto di anticipi, il prossimo 24 maggio, due di queste squadre citate, l’avranno scampata,mentre le altre tre scenderanno nel campionato cadetto.

TESORETTO. Nel cercare un lato positivo nel Cagliari c’è il fattore Sampdoria. Marin e compagni hanno battuto i blucerchiati sia all’andata che al ritorno. Ecco perché devono cercare a tutti i costi di agganciare i liguri, per far valere il 2-0 nello scontro diretto. Le prossime sette giornate della squadra di Giampaolo prevedono anche le gare con Salernitana e Genoa (il derby è sempre una gara particolare) oltre agli incontri con Bologna, nel prossimo turno al Dall’Ara¸ Hellas Verona, Lazio, Fiorentina e Inter. Contese non certo agevoli. Il Cagliari, che sabato sera riceverà una Juventus (reduce dal ko casalingo con l’Inter tra le polemiche) sarà atteso alla vigilia di Pasqua dal secondo incontro di fila davanti ai propri tifosi col Sassuolo, per poi andare a Marassi per il faccia a faccia col Genoa, ricevere l’Hellas Verona, giocare a Salerno, affrontare l’Inter e chiudere il torneo a Venezia. Ecco perché, indipendentemente dalla rivali dirette, la squadra di Mazzarri ha ancora in mano il suo destino, chiamato tesoretto da sfruttare appieno.

ARRIVO A PARITA’ DI PUNTI. Il primo fattore restano sempre i punti fatti da ogni singola squadra negli scontri diretti. Poi si tiene conto, in caso di parità dei punti, della differenza reti sempre nel confronto. Il sorteggio è l’ultima cosa da prendere in considerazione, dopo la differenza reti generale.

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