Arrivato in Sardegna l’estate scorsa, l’ex Ajax sarà uno dei punti di riferimento del Cagliari di Semplici. Ma in che posizione?
Răzvan Marin, Capozucca dixit, nel campionato 2021/2022 sarà uno dei pilastri del Cagliari di Leonardo Semplici. Il centrocampista rumeno, che ha finito la scorsa stagione in crescendo, è chiamato al definitivo salto di qualità dopo le trentasette presenze e i tre gol del torneo concluso il 22 maggio.
L’EVOLUZIONE. Marin, che con Eusebio Di Francesco agiva da regista in un 4-3-3 o in un 4-2-3-1, ha cambiato marcia con l’arrivo di mister Semplici sulla panchina del Cagliari. L’evoluzione da playmaker a centrocampista box to box gli ha garantito sia di aumentare il numero di inserimenti senza palla sia il suo indice di pericolosità sotto porta. Tradotto significa, per esempio, il gran gol segnato contro la Roma (controllo a seguire su assist di Simeone e destro chirurgico dai venti metri che trafigge Pau López).
LA CONSACRAZIONE. Inutile nascondersi. I tifosi del Cagliari, la dirigenza rossoblú, lo stesso Marin e il suo allenatore si aspettano un ulteriore salto di qualità nella stagione ormai alle porte. Il centrocampista ex Ajax, già accostato a squadre come Lione e Milan, resterà in Sardegna almeno per un altro anno. “Voglio disputare un’ottima stagione e dare continuità al percorso intrapreso nell’ultima annata” ha dichiarato Marin qualche giorno fa ai microfoni di DigiSport. L’obiettivo del rumeno è chiaro: essere protagonista nel 3-4-2-1 di Semplici. Ma in che posizione? La risposta non è scontata ma tutto fa pensare – con un impiego sulla trequarti di Nainggolan che a breve passerà definitivamente al Cagliari – ad un ruolo da tuttocampista per Marin (con un regista al suo fianco, ancora da trovare sul mercato). La consacrazione e lì, ad un passo. Ma la linea tra buon giocatore e ottimo giocatore è sottile. E Marin non dovrà sbagliare. Al classe ‘96 l’onere e l’onore di essere focale nel gioco dei rossoblú nonché l’onere e l’onore di essere un punto di riferimento per i propri compagni. Dentro e fuori dal campo.
Caro Răzvan, sei pronto?