
La sua gioia ai limiti della commozione ma anche uno sfogo: “Mi criticano, ma la mamma degli idioti è sempre incinta…”
L’uomo, il suo lavoro, ma anche l’essere commosso. In tutto questo c’è Marco Rossi. Assieme alla sua nazionale ungherese, ieri a Euro 2020, è stato grande protagonista in campo a guidare la sua squadra nel più che meritato 1-1 con la favorita Francia e in conferenza stampa, raccontandosi così: “Io un palcoscenico così l’ho visto solo in tv, a 56 anni mi pare di essere un bambino al Luna Park. Poi è chiaro, come i bambini vuoi giocare quando sei al Luna Park… Ma non sono così stupido da dire ‘andiamo a vincere a Monaco’…”
EMOZIONI E IL CIAO ALL’ITALIA. Qualche lacrima di commozione. Di chi ha sempre combattuto per raggiungere quel palcoscenico. Perché nessuno gli ha mai regalato niente. “Se fossi rimasto in Italia oggi sarei a lavorare nello studio di commercialista di mio fratello. In Italia la meritocrazia purtroppo non esiste… Nell’anno che rimasi fermo ricevetti tre proposte, ma mi dissero che per allenare, in Serie C, avrei dovuto pagare. Fui schifato. Preferii stare lontano dal calcio pensando appunto ad un altro lavoro. Come sono arrivato in Ungheria? Una gita galeotta da un amico, che ha un ristorante a Budapest, mi permise di conoscere casualmente l’ex direttore sportivo della Honved. Arrivò una proposta e cominciai nel 2012″.

Nostromo
Giugno 20, 2021 a 17:19
Nell’anno che rimasi fermo ricevetti tre proposte, ma mi dissero che per allenare, in Serie C, avrei dovuto pagare. Fui schifato. Preferii stare lontano dal calcio pensando appunto ad un altro lavoro.
Andiamo bene, proprio bene.