Ai nostri microfoni l’ex attaccante rossoblù ha parlato del momento della squadra e della prossima partita contro i partenopei
Quando partiva nelle sue proverbiali sgroppate, per gli avversari c’era ben poco da fare. E per la sua immensa grinta e potenza era stato ribattezzato “Arrogu tottu”, ovvero “spacco tutto“.
Antonio Langella è rimasto nei cuori dei tifosi rossoblù. Ed oggi, in esclusiva ai nostri microfoni, ha detto la sua sul delicato momento della squadra di Leonardo Semplici:
Ti sorprende vedere il Cagliari così in basso?
“Sicuramente! E’ una squadra con valori assoluti ed una rosa di grandissimo rispetto. Purtroppo le stagioni storte possono capitare. Inizia con determinati obiettivi e ti ritrovi a lottare per altri”
Secondo te quali sono stati gli errori commessi che hanno portato a questa situazione?
“Di Francesco, purtroppo, non è riuscito a ripetere le ottime gesta di Sassuolo perchè non ha avuto a disposizione una rosa con le stesse caratteristiche. Poi cambiare formazione spesso non ha aiutato, ed è finito in confusione. Ciò non ha influito positivamente sulla squadra che è incappata in tante sconfitte”.
Semplici ha dato la scossa.
“Indubbiamente, ma credo che la vera e propria scossa sia arrivata nella gara contro il Parma. Se il Cagliari avesse perso contro i ducali sarebbe retrocesso sicuramente. La vittoria arrivata in extremis ha ridato morale e la forza necessaria per infilare altre due vittorie. Il discorso salvezza non è affatto chiuso, anche sei il Cagliari è la squadra che, rispetto alle contendenti, gode della migliore salute”
Domenica i rossoblù andranno a Napoli.
“Gara difficilissima, i partenopei sono una squadra lanciatissima verso la Champions, che giocano un ottimo calcio. Ma il Cagliari, secondo me può farcela. Ripeto, nella testa dei giocatori è scattato qualcosa ed hanno l’opportunità di giocare con il giusto atteggiamento, libero da paure e tensioni. Anche perchè poi si andrà a Benevento, ed è lì che il Cagliari dovrà vincere. Sarà il crocevia e chi vincerà inguaierà seriamente l’altra”