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Europa League: tutto facile per il Milan, vince anche il Napoli e pareggia la Roma

I rossoneri si impongono 3-0 sullo Sparta Praga, i partenopei 1-0 in casa del Real Sociedad. All’Olimpico 0-0 per i giallorossi col CSKA Sofia

Seconda giornata in archivio anche in Europa League, dopo la due giorni di Champions, che ha visto pareggiare Inter, Atalanta e Lazio, ma perdere la Juventus. Ecco cosa hanno fatto stasera le tre italiane, partecipanti alla seconda competizione europea per club.

MILAN-SPARTA PRAGA 3-0. Mette subito le cose in chiaro la squadra di Pioli, che pressa senza affanni e sblocca la gara al 24’ con Brahim Diaz, che batte il portiere avversario con una finta (facendogli passare la sfera sotto le gambe). Sei minuti dopo Kjaer imbecca in profondità Krunic, Heca salva. 35’: Lischka abbraccia nettamente Ibra, causando un rigore ingenuo, che lo svedese dal dischetto vanifica (secondo penalty di fila fallito) calciando davvero male col piattone, spedendo palla sopra la traversa. Al 39’
passaggio impreciso di Ibrahimovic per Castillejo. Rossoneri padroni del campo e poco spazio per i cechi. Squadre all’intervallo dopo 1’ di recupero.

Anche nel secondo tempo è la squadra di casa a fare la partita, cercando il raddoppio, ma senza trovarlo al 2’ con Leao e soprattutto al 4’ Tonali, che da fuori area calcia a botta sicura trovando il ritorno dell’estremo difensore ospite. Eccellente stasera la prestazione dell’ex Brescia, che riceve i complimenti da parte del suo allenatore. 12’. Tre passaggi ed ecco il 2-0. Azione nata dai piedi di Bennacer e passaggio per Dalot che, con l’esterno mette dentro una grandissima palla che Leao che finalizza al meglio. Serata da incorniciare per Dalot il quale, dopo l’assist per il raddoppio sigla il 3-0 mandando il pallone con freddezza sul primo palo mette la palla col il sinistro, alle spalle di Heca al 21’ sul passaggio di Bennacer. Mai impegnato dagli avanti dello Sparta Tatarusanu, mentre guarito dal Covid, al 35’ si rivede Duarte, in campo al posto di Romagnoli. Cechi ko. il Milan a punteggio pieno dopo due gare.

ROMA-CSKA SOFIA 0-0. Battuto lo Young Boys in rimonta, la squadra di Fonseca cerca il bis contro i bulgari i quali, dopo il gol annullato al 3’ a Smalling (per fuorigioco di i Mkitharyan) prendono coraggio e creano insidie dalle parti di Pau Lopez, con Sowe al 7’ e Mazikou al 21’, sul quale Fazio ci mette un pezza all’ultimo istante. I giallorossi danno segnali di vita con Villar, che sfiora il palo al 30’, mentre è la traversa a negare il vantaggio dei padroni di casa due minuti dopo con Mkhitaryan con un pallonetto morbido. Squadre alla pausa dopo 2’ di recupero.

Nella ripresa dopo 5’, clamoroso doppio errore dei bulgari davanti alla porta: prima   Sankharè schiaccia di testa e trova la grande risposta istintiva di Pau Lopez, che rimette inavvertitamente palla a Antov, il quale calcia incredibilmente altissimo con il mancino, graziando i capitolini. Il portiere di casa è decisivo anche al 27’  sul destro di Sowe, con l’ottima risposta ad evitare lo 0-1. 32’: Pellegrini protesta per un rigore non assegnato per un tocco di mano, l’arbitro Kulbakov ben piazzato, lo invita a giocare.  Poco dopo destro secco di Pellegrini, dopo uno scambio in velocità con Pedro, Busatto è reattivo e respinge. Finisce 0-0. Roma deludente.

REAL SOCIEDAD-NAPOLI 0-1. In Spagna l’undici di Gattuso subisce in avvio l’aggressività dei padroni di casa, poi prende in mano la gara e (sull’errore in disimpegno di Remiro al minuto 8) e con Insigne per poco non trova lo specchio della porta. 12’:  imbucata di Petagna per Hysaj, pallonetto in diagonale che salta il portiere, ma sfera che esce di poco. Insigne costretto ad uscire per un problema muscolare al 22’, sostituito da Lozano. Col passare dei minuti sono i baschi ad organizzare le sortite, anche se per la verità Ospina non è mai impegnato, eccetto un uscita con i pugni per liberare, con relativo infortunio al 38’. Tuttavia il portiere resta a difesa dei pali. Anche a San Sebastian, come all’Olimpico di Roma, squadre negli spogliatoi dopo 2’ di recupero.

Ci pensa Politano (10’ st) a cambiare le sorti di una gara difficile degli uomini di Gattuso, che dopo un fraseggio con Bakayoko, fa partire una conclusione da fuori, deviata dalla difesa basca. Che si riversa in area napoletana e ci prova con Portu al 21’, Ospina però risponde presente. Al 41’ annullato per fuorigioco il raddoppio di Osimhen, espulso nel finale per doppia ammonizione al 47’. Al fischio finale arriva il riscatto del Napoli che, dopo il ko all’esordio in casa una settimana fa (0-1 con l’Az Alkmaar vittorioso anche stasera largamente su Rijeka) passa in Spagna.

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