Il presidente dell’Olbia nonché consigliere di Lega analizza il momento difficile. Tenendo presente che, qualunque sia la decisione sul prosieguo della stagione, serviranno fatti concreti
Il futuro della stagione è a un bivio: continuare la stagione o interromperla definitivamente. Al riguardo, il presidente dell’Olbia e consigliere di Lega Pro, Alessandro Marino, spiega il suo punto di vista.
“Se il Consiglio federale deciderà per la ripresa della competizione”, spiega Marino, “è chiaro che dovremmo essere forniti di tutte le garanzie sanitarie che consentano di ripartire in sicurezza. Ma come faranno e come faremo a garantire alle 60 squadre di Lega Pro gli standard medici necessari, a maggior ragione in un momento in cui i responsabili sanitari dei club sono impegnati in prima linea nel contenimento del contagio? Se invece si decidesse per una sospensione definitiva del campionato, occorrerà garantire a tutte le società la tutela degli investimenti fatti. Ma chi si prenderà la responsabilità di far ripartire un campionato cosi capillare che coinvolge moltissime zone focolaio del contagio? In entrambi i casi ci sarà comunque l’esigenza di un intervento non più procrastinabile e che riguarda la sostenibilità del nostro sistema. Aprire, finalmente, la stagione delle riforme per una nuova regolamentazione che assicuri piena sostenibilità alla Serie C, una realtà il cui impatto sociale ed economico sui territori di tutta Italia genera un valore di gran lunga superiore a quello percepito”.