
Miti
Comunardo Niccolai
Ricordato ancora oggi per la propensione involontaria agli autogol, è stato tra i protagonisti dello Scudetto del Cagliari del 1970. Oggi è osservatore per la Nazionale azzurra.
Questa è la pagina dedicata a Comunardo Niccolai, ex giocatore del Cagliari e dello squadrone che vinse lo storico Scudetto del ’70. Originario di Uzzano, un piccolo paese in provincia di Pistoria, comincia a muovere i primi passi come stopper nel Montecatini. Nel 1963 si trasferisce in Sardegna per passare alla Torres. Un anno più tardi arriva al Cagliari, neo promosso in Serie A. Nella stagione 1969/1970 è tra i protagonisti della cavalcata che porta la squadra a conquistare il primo e unico Scudetto della sua storia. Nell’immaginario collettivo il suo nome è legato alle tante autoreti che ha collezionato con i sardi. Memorabile quella realizzata nella sfida d’alta classifica con la Juventus a Torino: sul punteggio ancora fermo sullo 0-0, in un campo reso problematico dalla pioggia, nel tentativo di respingere un cross di Furino, Niccolai anticipò di testa Albertosi e spedì la palla nella propria porta. In totale al Sant’Elia ha collezionato dal 1964 al 1976 225 presenze e 4 reti.
Molto celebre la frase che avrebbe detto Manlio Scopigno commentando la presenza di Niccolai alla Coppa del Mondo del 1970: “Mi sarei aspettato di tutto dalla vita, ma non di vedere Niccolai in mondovisione.
Cosa rappresenta per Voi Comunardo Niccolai? Ditecelo qui.

Sono passati decenni, però agli inizi degli anni 70 il Cagliari a Catanzaro stava vincendo 2 a 1 quando all’ultimo minuto sentì un fischio che proveniva dagli spalti ma che, sbagliando, ritenne un fischio dell’arbitro che sanciva un calcio di rigore.
Per la stizza scagliò verso la propria un tiro che Albertosi non riuscì a parare e che Brugnera intercettò con le mani ( allora non c’era l’espulsione ).
Il Catanzaro pareggiò sul conseguente rigore .
Forza Cagliari Sempre !
Certamente da ragazzino era inevitabile associarlo agli autogol, alcuni dei quali belli ed almeno uno anche rocambolesco e decisamente sfortunato.
Forza Cagliari Sempre !
Comunque il calciatore che ha fatto più autogol di tutti è stato Ferri dell’Inter. Grande Comunardo.
Oltre i suoi autogol,era un grande stoper?….
Tra i protagonisti dello Scudetto, ma protagonista assoluto per la perdita del secondo consecutivo.
Protagonista fu l’infortunio di Riva.
Non consecutivo, era il campionato 1971/72 e ci ha veramente fatto perdere il secondo scudetto
https://calciodangolo.com/2019/05/classifica-giocatori-piu-autogol-storia-serie-a/ G Quanti nomi eccellenti hanno fatto più autogol di Niccolai che fra l’altro era un grandissimo stopper ed era finito anche nel giro della Nazionale Italiana.
È vero, Comunardo è stato un poderoso stopper. Ma ahimè ricordato per i suoi (non tanti poi) autogol. Più clamorosi che altro…. Non a caso a Mexico70, e attualmente osservatore della Nazionale.
Domenico
Quindi c è possibilità di convocazione se e osservato… Ok!
Be si al posto di chiellini
È infortunato
??♂️
Osservato??
Perché ci ha fatto perdere lo scudetto 1971 1972 ? Motivo .
Ricordo un Catanzaro cagliari, 1 a 2 fino all87’poifece un tiro niccolai alla propria porta. 2a2 fece un gol da vero centravanti.
a Mexico 70 giocò solo la prima partita contro la Svezia e poi fu relegato in panchina e il suo posto fu preso da Rosato
Finì in panchina perché si era infortunato
Ricordo un Catanzaro cagliari 1a2 fino all87′(credo) fini 2a2 con un tiro da vero centravanti nella propria porta. Lo segno’proprio lui il simpatico e storico niccolai. Quell anno fece otto autoreti, un record.
non esagerare non ricordi bene il tiro di Niccolai venne parato da…Brugnera con conseguente rigore, per le statistiche non è considerata un’autorete
RICORDI MALISSIMO.Il 2a2 lo segno’ Spelta su rigore(regalato) al 90.Otto autoreti??????Ma quando mai.Ma dove te lo sei sognato.Notte a tutti e forza Casteddu.
Si, su rigore perché Brugnera dovette parare un tiro di Niccolai che, sentito un fischio e pensando che l’arbitro avesse fischiato la fine voleva mandare la palla in curva ed invece venne fuori un tiro sotto la traversa. Col rigore il catanzaro pareggió al 90′.
Di testa, ai limiti dell’aria di rigore.
Io ricordo invece un autogol a Bologna nel 1972 in occasione del quale, procedendo a ritroso, scartò Albertosi e depose in rete sotto gli occhi increduli del proprio portiere, da centravanti vero, ma a parte questi infortuni era un vero stopper doc, atletico, forte di testa e nell’anticipo dell’avversario, contribuì sostanzialmente a stabilire il record della migliore difesa della serie A nel 1970, tuttora insuperato dopo 50 anni, anche se quel campionato era a 16 squadre…
Bravo,a ricordare il particolare, checché se ne pensi,come hai ricordato,Nicolai era parte importante di quel pacchetto difesa che a tutt’oggi detiene il record di minor gol incassati!!
Tutti ricordano Niccolai come il simbolo dell’autogol, se andiamo a vedere i numeri se non ricordo male sono 5, sono abbastanza ma non un’enormità. Io amo ricordarlo invece come uno stopper grintoso e tignoso nei confronti degli avversari, apparteneva alla generazione di difensori di quell’epoca forti nei colpi di testa e nei contatti fisici, non avendo il compito di impostare la tecnica non era il suo forte. Il fatto che sia arrivato alla convocazione in nazionale,
Condivido appieno tutto quello che hai scritto
giocando anche qualche partita, vuol dire che il giocatore aveva estimatori anche fuori dall’isola. Negli anni della sua militanza, oltre a vincere il campionato il Cagliari è stato fra le prime squadre nei piazzamenti in campionato, Niccolai giocando da titolare ne era anche uno dei senatori. Nella classifica dei giocatori più forti di sempre della nostra centenaria società, Niccolai nel suo ruolo lo metto a pari merito con Festa, gli altri sono un gradino sotto questi due.
Gigi Riva su Niccolai:
“Ora noi scherziamo su questa cosa, non è che ne abbia poi fatti tanti di autogol, ma il fatto è che quando li faceva, li faceva belli.”
XD
Nel campionato dello scudetto, forse contro il Catanzaro, fece un autogol di testa dal limite dell’aria di rigore.
non di testa ma da fuori area tirò un gran tiro all’incrocio parato da….Brugnera con conseguente rigore, per la statistica non risulta un’autorete ma è anche peggio….ahahah comunque un ottimo stopper ma il merito di difesa meno perforata credo che vada più a Martiradonna (i suoi avversari non segnarono mai in azione) e Zignoli.
Quando ho visto la parata di Cacciatore ho pensato a lui. Era sempre un pericolo pubblico per i compagni.
Forse non ricordate…è stato lo stopper della difesa meno battuta del campionato a 16 squadre in Italia, appena 11 ! Record mai battuto .
11 si ,di cui 2 suoi mi sembra. Solo sfortuna.
Ė proprio vero una volta fatto il nome campi tutta la vita con l’etichetta che ti hanno attribuito
Si è vero, qualche autorete la ha combinata, ma i suoi salvataggi, sempre rischiosi e al limite dell’impossibile hanno salvato la rete del Cagliari facendogli conquistare il RECORD di difesa meno battuta di sempre.
Grazie Comunardo
Grande giocatore!!! Autentica sicurezza al centro della difesa!!! Un Grande.
Solo al pensiero mi commuovo come un bambino.Nel 70 avevo 27 anni quindi ho goduto in maniera indicibile.Ora provo la stessa emozione e in questo va onore al presidente unico ed effettivo della nostra armata Casteddu:dire BRAVO al presidente Giulini è solamente riduttivo x quello che ha fatto,che sta facendo e che farà.FORZA CASTEDDU A VITA.
Bravo Luciano, bellissimo e giustissimo post. Concordo pienamente
Ho un carissimo ricordo di Nicolai perché negli anni dello scudetto abitato nello stesso pianerottolo.
Bambino di 8 anni ricordo di quando entrato a casa sua e vedevo palloni, targhe e coppe.
Ricordo anche che per il battesimo de figlio Antonio vidi passare davanti a me tutti i Campioni d’Italia del 70’…
Comunardo Niccolai un grande del Cagliari e leggenda vivente dell’eroico scudetto.
Una bandiera del Cagliari. Il suo nome non verrà mai dimenticato.
Da solo valeva l’insieme di questi pseudo centrali che ha la società’ in rosa quest’anno…..altro che autogol era un vero baluardo!
è la dimostrazione di quanto nella carriera di una persona , l’impegno , la volontà la voglia di non mollare mai possa dare dei risultati imprevedibili.Preso e analizzato nelle sue caratteristiche sembrava che:
non fosse tecnico ;
non calciasse bene;
non marcasse bene ;
spesso diventava l’avversario più pericoloso per il suo portiere;
ma alla fine di ogni gara ti domandavi ma quanti palloni ha toccato oggi il suo avversario chiunque fosse?
Poco appariscente ma efficacie a parte gli autogol
Niccolai era un grande stopper.in quel tempo meglio di lui in Italia solo Rosato. Ad averlo oggi un difensore così. Aveva qualche problema con Albertosi, un altro mostro sacro del calcio italiano
Un difensore come Comunardo ci avrebbe evitato tante sconfitte, e sarebbe titolare in tantissime squadre. Grazie Comunardo