Cercasi lieto fine per un film già visto troppe volte e di cui ormai i tifosi sono stufi. Ma il Cagliari ora deve ripetere l’impresa dello scorso anno.
CAGLIARI IN CRISI. “Un film già visto, nella speranza che anche il finale sia a lieto fine come lo scorso campionato” afferma L’Unione Sarda. E come essere in disaccordo. Il Cagliari è in grossa difficoltà: quattro vittorie in campionato, ma soprattutto una nelle ultime tredici. Il Cagliari non riesce a vincere. E la crisi si vede anche da qui.
LOTTA RETROCESSIONE. Ancora una volta un barlume di tranquillità lo danno Chievo, Frosinone, Bologna ed Empoli, squadre che finora sono andate più lente anche del frastornato Cagliari. Ma solo finora, perché tra pareggi e vittorie insperate, tutte – dal Frosinone al Bologna – sembrano ora aver cambiato marcia.
SQUADRA IN DIFFICOLTÀ. La sfortuna c’entra, ma fino a un certo punto. Perché l’autogol di Ceppitelli o la traverso di Joao Pedro non sono solo cause, ma anche sintomi della situazione rossoblù. La fortuna – come si suol dire – aiuta gli audaci. E la decima sconfitta stagionale – 3-0 a San Siro contro il Milan -, considerando una squadra che ha il quarto peggior attacco del campionato con 19 reti e un Cragno spesso migliore in campo, non può essere solo frutto di due episodi.
I PROBLEMI. Una squadra fragile mentalmente e che comincia a perdere anche i riferimenti tattici: il 4-3-1-2 non è più un punto di riferimento assoluto. Il mercato di gennaio non ha dato i frutti sperati e anche i “senatori“, Ceppitelli, Barella, Pavoletti Joao Pedro e Pavoletti, sono in confusione.
LIETO FINE CERCASI. Contro Parma, Sampdoria e Inter il Cagliari si gioca tanto. Contro il Bologna, al Dall’Ara il 10 marzo, forse si giocherà tutto. Ma ora testa al Parma. C’è da stravolgere tutte le regole cinematografiche e sperare di avere il prima possibile il tanto agognato lieto fine.