
Doppio ex di Lazio e Cagliari, Mario Ielpo ha parlato della sfida di domani all’Olimpico: “I rossoblù? Hanno due facce…”
PARLA IELPO. Mario Ielpo è doppio ex di Lazio-Cagliari: con i biancocelesti è cresciuto e ha debuttato, per poi consacrarsi, con la doppia promozione e l’esordio anche in Uefa, con la maglia rossoblù. Ai microfoni di RadioSei, ha parlato della sfida di domani all’Olimpico.
ROSSOBLÙ. “Il Cagliari di solito è più pericoloso in casa, ma sicuramente bisogna far attenzione a Joao Pedro e Sau. La squadra ha alti e bassi, diventa pericolosa quando aggredisce ed è particolarmente debole quando viene aggredita. Insomma, la Lazio è sicuramente più forte. In ogni caso, però, ogni partita va presa con il giusto rispetto”.
LAZIO. “So che Inzaghi in vista della partita di sabato sta pensando di proporre il 4-3-2-1, ma non credo che ci sia un modulo migliore degli altri. L’importante è saper far giocare i giocatori dove possano rendere di più. Nel calcio quello che conta è l’attenzione massima nei momenti decisivi, è tutta una questione di concentrazione. È quello che fa la Juventus in ogni partita. La Lazio, invece, come altre squadre, gioca bene e fa gol, ma poi si distrae e prende delle reti assurde. Dovrebbe migliorare in questo senso”.
CALCIO CHE CAMBIA. “Oggi ci sono delle nuove mode, tipo il possesso palla nella propria metà campo e i passaggi indietro verso il portiere. Anche la Lazio lo fa spesso. In questo caso ti devi assicurare di avere degli interpreti in difesa che siano attenti e di livello. Prima quest’idea di gioco non c’era, il portiere non riceveva quasi mai la palla dai suoi compagni“.
STRAKOSHA. “Sicuramente è un buon portiere, ma non è un fenomeno. Questa non è assolutamente una critica, è solo una constatazione. Diciamo che è cresciuto molto in fretta, ma ora si è fermato su un certo tipo di standard“.
