Napoli corsaro 2-0 a Marassi sulla Sampdoria. Gavillucci sospende la gara per qualche minuto per cori contro i partenopei. Anche Ferrero in campo
Scudetto numero sette consecutivo per la squadra di Allegri, giunto con una giornata d’anticipo. Contro i giallorossi di Di Francesco, basta un pareggio, dopo un primo tempo giocato meglio dai padroni di casa, rimasti poi in 10 per il doppio giallo rifilato a Nainggolan a metà ripresa.
Napoli invece corsaro 2-0 a Marassi in una serata contraddistinta dal vergognoso comportamento della curva dei tifosi blucerchiati. Le sintesi delle due partite:
ROMA-JUVENTUS 0-0. La squadra giallorossa, matematicamente in Champions dopo il clamoroso ko di ieri sera dell’Inter con il Sassuolo, fa la partita, ma occorre attendere ben 25’ prima di vedere un’azione degna di nota all’Olimpico. Arriva infatti al 26’, quando Pellegrini effettua un destro a giro dal limite dell’area, con palla fuori non di molto. Al 42’ invece El Shaarawy innesca ancora l’ex Sassuolo, che fa partire il destro ad incrociare, con palla che va fuori di poco a lato.
Sempre Roma a creare di più anche nella parte iniziale della ripresa. Al minuto 11 Rossi suggerisce palla a Dzeko all’interno dell’area, ma l’es compagno dei due Szczesny, anticipa l’attaccante bosniaco con una perfetta uscita bassa. Giallorossi in dieci per l’espulsione di Nainggolan. Incomprensibile l’atteggiamento dell’ex centrocampista del Cagliari, il quale lascia i suoi in dieci al 23’, per doppia ammonizione nel giro di cinque minuti. Di fatto il fischio finale sancisce uno 0-0 con emozioni quasi nulle. La Juventus certifica lo scudetto numero sette consecutivo.
SAMPDORIA-NAPOLI 0-2. I partenopei sbloccano al 5’ con Mertens, ma tutto fermo per tocco di Albiol che serve il compagno di squadra in fuorigioco. Gavillucci, attende le immagini del VAR per la conferma della decisione presa. Al 17’ ancora ospiti pericolosi con Albiol che stacca di testa su assist di Callejon, ma trova il grande intervento di Belec che salva mandando in angolo. Lo stesso portiere ex Benevento dice no (23’ ) al tiro di destro a botta sicura di Zielinski.
Solo Napoli a Marassi. La squadra di Sarri manca ancora l’appuntamento col gol al 27’, quando Insigne aggancia la sfera da Zielinski, e fa partire il destro a giro sul secondo palo, pallone che termina a lato di poco. Al 42’invece chance per i ragazzi di Giampaolo. Angolo di Torreira per Ferrari che di testa manda il pallone di poco alto sopra la traversa, con Reina sulla traiettoria.
Sempre gli ospiti a creare occasioni da gol anche nella seconda parte del match. Al 7’ infatti assist di Zielinski per Insigne: classico destro a giro, da lontano, sul secondo palo e pallone che esce d’un soffio. C’è anche la Sampdoria: che al 16’ si propone con Kownacki, il quale ruba palla a Zielinski, supera Jorginho e effettua un sinistro a giro, che però si perde a lato di poco.
A furia di occasioni non concretizzate, ma sempre con la gara in mano, il vantaggio del Napoli arriva al 26’, con un gran bel gol (il quarto della stagione) realizzato da Milik, entrato un minuto prima al posto di Mertens con un destro fantastico dal limite dell’area che si insacca alla destra di Belec.
Al 31’ vergognoso comportamento della curva della Samp, con gioco giustamente interrotto da Gavillucci per cori di discriminazione territoriale verso il Napoli. Ci mette la faccia anche il presidente Ferrero, che interviene per calmare la situazione a dir poco imbarazzante. Poco dopo (35’) partenopei sul 2-0 col perfetto colpo di testa di testa Albiol, su angolo di Mario Rui.
Vince il Napoli. Ma la copertina va al becero comportamento della curva della Sampdoria. Segno che c’è da lavorare tanto sull’educazione e il rispetto verso gli altri, di alcune persone.
