È il football 4.0. Quello fatto di social, giochi elettronici, community, app, membership, fan-engagement e realtà virtuale. Un calcio che non si gioca sui campi di calcio ma prima ancora su internet e sulle piattaforme social su cui i club offrono servizi (news, giochi, contenuti ecc.) ai propri tifosi. L’analisi di Iquii, digital company del gruppo Be, è fotografata oggi da un approfondimento del Corriere dello Sport.
In Italia i social applicati al calcio hanno una forte presa sui consumatori del prodotto. E, Inghilterra a parte, per una volta il nostro Belpaese non è arrivato troppo in ritardo. Seguono, anzi, la Spagna dei campioni, l’avanguardistica Germania e la milionaria Francia.
Nella Serie A dei social (Facebook, Twitter, Instagram e Snapchat) è la Juventus a guidare la classifica, con 43,2 mln di fan/follower, mentre Milan (34,3 mln) e Roma (11,5 mln) sono rispettivamente seconda e terza. Seguono Inter, Napoli, Fiorentina, Lazio, Torino, Udinese e, all’ultimo posto della top ten, il Cagliari Calcio con i suoi 748mila. I rossoblù sono infatti molto attivi sui social: video, news, foto, amarcord e contenuti di ogni genere. I numeri sono solo il risultato dell’impegno profuso.
Certo, passi in avanti ancora se ne possono fare. La rotta in Europa è tracciata da Real Madrid e Barcelona, rispettivamente 185 e 180 milioni di seguaci sui social network. Ma la strada è quella giusta.