Nicolò Barella si racconta: la sua crescita, la nazionale e il suo futuro. Il centrocampista rossoblù parla di sé a tutto tondo in una lunga e bella intervista al Corriere dello Sport. Ecco la prima parte.
Si parla subito di come è arrivato fin qui: 42 presenze col Cagliari, 48 nelle nazionali giovanili e 2 (nell’ultima settimana) in Under 21: “Non mi aspettavo una crescita così negli ultimi anni. Dopo le giovanili nel Cagliari ho fatto una stagione a Como, ma siamo retrocessi. Il Cagliari ha giocatori di alto livello e sinceramente non mi aspettavo un percorso del genere. Poi è arrivata la fiducia di Rastelli e quella è stata la svolta. Con la fiducia del gruppo riesci a dare sempre anche più del massimo e raggiungi risultati impensabili“.
Obbiettivo raggiunto lo scorso anno, ma si punta sempre più in alto: “La salvezza con il Cagliari è stata una bella soddisfazione. Ma non è il momento di fermarsi: devo fare sempre meglio per ripagare la fiducia di chi crede in me. Voglio crescere ancora. Che centrocampista sono? Partiamo dal fatto che devo fare più gol: me lo dicono tutti, ma lo so anch’io. Mi piace fare entrambe le fasi. Nel Cagliari, da intermedio, ho la possibilità di recuperare palloni ma anche di partecipare attivamente alla fase offensiva. Il mio idolo? Stankovic, uno in grado di fare tutto, anche i gol, tanti e pure belli“.