L’1-0 sul Benevento, con un uomo in meno, dà fiducia e autostima: elementi chiave nella giostra della B. Di nuovo nel trenino play off, adesso testa alle trasferte con Bari e Venezia
Meglio prenderla per il verso migliore. Che, adesso, in una fase della stagione delicatae in vista di due trasferte che potranno dire cosa vorrà fare il Cagliari da grande, è quel che conta. I 3 punti presi in dieci al Benevento sanno di buono. IL gioco? Si vedrà. La manovra? Pure. I tiri in porta e la finalizzazione? idemn come sopra. Intanto, fino al completarsi della ventiquattersima giornata, i rossoblù ritrovano il sesto posto, comodo e rassicurante, nel trenino play off. Il che non è poco. Claudio Ranieri non lo dà a avedere ma – cosa che ha puntualmente fatto gratificando ai suoi con un operentorio “mi sono piaciuti!”- ma può dirsi soddisfatto. La B è questa, un po’ roulette russa, tanta esperienza, intuizioni e un filo di buona sorte. Anche quando fai i conti con una pletora di infortunati e devi adattare modulo e uomini.
Vittoria pesante. Che il successo con la zampata di Lapadula sia stato prezioso lo si potrà capire meglio tra un mesetto. La squadra non ha ritrovato come per incanto un giro palla veloce, una costruzione del gioco precisa e puntuale, un prendersi il limire dell’area avverasaria con facilità. No, niente di tutto questo. Ma sta mostrando quel filo di maturità e consapevolezza che fino a un mese fa era un sogno irragiungibile. Aver saputo bisticciare anche con l’uomo in meno, aver saputo trovare il vantaggio per poi difenderlo fino al 94′ è una piccola grande medaglia che va condivisa con i tifosi.
La rosa che si ricompone. Obert, Mancosu e Prelec dal primo minuto. Millico che mette la palla giusta dalla bandierina per il gol partita di Lapadula. Lella che si rimbocca le maniche e dà il cambio a Kourfalidis dopo 20, nella speranza che la botta alla schiena del centrocampista greco sia cosa risolvibile prima della trasferta al San Nicola. Anche su queste tre direttrici si incastra il lavoro di sir Claudio. L’unico capace di vlare basso e predicare, seguito dai suoi, alto. La vittoria è stata sofferta e non lo si deve nascondere. Ma due mesi fa una partita di questo tipo l’avrebbero incartata i ragazzi di Stellone. La tenacia e lo spirito che deve accompagnare chi gioca in serie B sono stati mostrati, anche se a sprazzi, dall’intero gruppo. La foto è questa. Ancora sfocata ma con particolari che lasciano ben sperare. Ranieri sa come, dove e con quali tempistiche lavorare. Ma, soprattutto, nonostante il mancato arrivo dei rinforzi, sa dove andare a pescare. Meriterebbe un premio solo per questo.
Notarella
Mercato e dinamiche. Per fortuna che l’arbitro milanese Sozza ha diretto Cagliari-Benevento senza sbavature. Il doppio giallo ad Altare, ingenuo, ci sta tutto. Sul doppio giallo a Zappa, nell’ultima contestata sconfitta di Modena dal Cagliari con tanto di ricorso e richiesta di ripetizione della gara, si attende il responso lunedì prossimo. Nicola Bonato è intervenuto mercoledì sul tema. A dire il vero, la conferenza stampa è stata lanciata per fare il bilancio del mercato, chiuso appena otto giorni prima. Tant’è. Poi, l’attacco all’arbitraggio e ai presunti torti subiti. La notizia? Ranieri passa lontano da queste che sono, fin troppo spesso polemiche sterili. Che spesso diventano alibi per i giocatori e per la tifoseria meno attenta. E, basti andare alla partita persa in casa con il Verona lo scorso anno, utili solo per avere non solo gli occhi puntati addosso ma decisioni altrettanto severe e rigorose. Meglio, molto meglio, farsi trovare pronti sul campo. Sir Claudio c’è per questo.