Sold out il settore ospiti dello stadio Druso. Il Cagliari, chiamato a battere la rivelazione Südtirol, si gioca la faccia e un po’ di futuro
Una partita come le altre? Non scherziamo. Südtirol-Cagliari oltre ad avere un valore storico non di poco conto (è la prima volta in Serie B che si affrontano una squadra sarda e una del Trentino Alto Adige ndr) e anche un banco di prova mica da ridere per i rossoblù di Fabio Liverani.
LA POSTA IN GIOCO. L’impressione è che il Cagliari si appresta ad affrontare una partita fondamentale per almeno due ordine di motivi. Intanto perchè occorre salvare la faccia dopo appena cinque punti raccolti nelle ultime cinque uscite di campionato. Vincere le partite non può rappresentare un obbligo per il Cagliari ma la responsabilità di indossare la maglia rossoblù – citando le parole pronunciate ieri da Liverani in conferenza stampa – impone almeno una reazione d’orgoglio. Poi c’è il discorso legato alla classifica. La squadra di Bisoli, che da quando ha accettato la panchina degli altoatesini ha collezionato otto risultati utili di fila, osserva il Cagliari dall’alto verso il basso (18 punti il Südtirol, 15 punti il Cagliari). Una non vittoria oggi rappresenterebbe un tonfo micidiale in ottica promozione diretta visto che Lapadula e compagni sono già scivolati a -9 dal Frosinone e a -7 dal Genoa.
SETTORE OSPITE SOLD OUT. Il popolo cagliaritano, nonostante un evidente periodo di magra, risponde presente. Oggi, infatti, il settore ospiti dello stadio Druso registra il sold out. Le sciarpe e le bandiere rossoblù, sventolate da tifosi provenienti da svariati punti d’Europa, hanno invaso Bolzano già di primo mattino. Eh sì, Cagliari, oggi occorre vincere (anche) per loro.
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