Il presidente della Figc ha parlato a margine della presentazione del nuovo designatore della Can Rocchi
Le società di calcio lanciano l’allarme per la riapertura degli stadi, Gabriele Gravina raccoglie. Ma con cautela.
“Gli stadi? L’allarme l’ha lanciato la Lega di A, un allarme legittimo, probabilmente andava valutato e calibrato un po’ meglio, ma non entro nel merito delle loro valutazioni. C’è un confronto continuo e costante con gli organi di governo, stiamo lavorando per far sì che si arrivi con la massima tranquillità alla riapertura completa degli stadi”, spiega il presidente della Figc, a margine della presentazione del nuovo designatore della Can, Gianluca Rocchi, “questo è un processo che richiede comunque grande riflessione e soprattutto conoscenza di alcune dinamiche. Bisogna stare attenti a non correre il rischio di partire subito al 100% per poi dover richiudere tutto dopo una settimana. È indispensabile avere il pubblico negli stadi, e stiamo lavorando per partire con percentuali molto alte, ma il processo deve andare avanti con gradualità. Non bisogna perdere di vista il primo obiettivo, ovvero quello di saper conciliare con grande senso di responsabilità i nostri interessi economici con la tutela della salute dei nostri tifosi, altrimenti corriamo il rischio di chiudere gli stadi ancora per un altro anno”.