Il nuovo tecnico gialloblù alla conferenza stampa di presentazione vuole ricalcare il percorso fatto dal predecessore Juric. Con un pensiero sulla brutta esperienza in terra sarda
Ha voglia di ripartire Eusebio Di Francesco. Dopo le brutte esperienze con Sampdoria e Cagliari, il tecnico abruzzese si presenta come nuovo allenatore dell’Hellas Verona, in sostituzione di Ivan Juric volato al Torino.
“Ho avuto un incontro col ds D’Amico a Pescara circa un mese fa”, spiega il tecnico, “è stato un piacere parlare con lui di calcio. Negli ultimi anni ho fatto degli errori, ho delle responsabilità, ma mi ha fatto grande piacere sentire grande stima nei miei confronti. Ho avuto sensazioni positive, questa società mi ha voluto fortemente. Ho la voglia di ripartire e di ritrovare una squadra che negli ultimi due anni ha dimostrato di avere grande coraggio nell’affrontare tutti. Voglio mantenere insieme a tutti questo spirito: è l’obiettivo che mi ha spinto ad accettare Verona. Porterò delle diversità dal punto di vista tattico, ma non voglio smontare quello che ha portato avanti Juric negli ultimi due anni. Se ultimamente ho fatto degli errori? Chi non fa non sbaglia. Alla Sampdoria mi sono dimesso, già dopo due o tre partite c’era qualcosa che si era rotto all’interno. E ho lasciato due anni di contratto. Questo fa capire che è stata una scelta inizialmente non corretta e frettolosa. A Cagliari non è andata bene, ho commesso degli errori che cercherò di non ripetere. Il modulo? Cercherò di mantenere la difesa a tre, facendola giocare anche a quattro. Ci sono delle differenze sottili. Per sfruttare i nostri esterni, che hanno fatto benissimo in quel ruolo, devo cercare di mantenere una linea a tre: cercherò di lavorare sul 3-4-3, per poi magari modificarlo in corso d’opera, cercando di far capire ai ragazzi come passare anche a quattro”.