Come accaduto nel recupero di Como anche in casa della squadra dell’ex Brevi non sfruttata la chance dell’uomo in più per tanti minuti
Un altro punto in classifica che la muove. Ma, oltre a 1uesto lo 0-0 in casa della Giana Erminio, è una grande chance sprecata oltre al rigore fallito da Ragatzu.
LA SFIDA. 8’ di contesa e Giandonato sfiora la rete, che non arriva solo per la parata a mano aperta (e palla in angolo di Zanellati) sulla gran botta da fuori area. Si fa preferire l’undici isolano per gioco e intraprendenza, in avvio. Al 22’ Tornaghi interviene in presa alta sul traversone di Pinto. Dieci minuti dopo il portiere dei lombardi non trattiene la sfera sulla botta da fuori area di Pennington, poi la recupera. Al 34’ Zugaro mette in apprensione la difesa dei bianchi, ma al riposo, decretato dall’arbitro siciliano Pirrotta di Barcellona Pozzo di Gotto, si va sullo 0-0 senza recupero.
Subito due emozioni nella ripresa. Al 6’ vicino alla rete i padroni di casa con la zuccata di Corti, che manda fuori di nulla il pallone servito da Maltese, quindi dopo 2’ rigore per l’Olbia, concesso per fallo di Montesano su Udoh, da ultimo uomo e conseguente rosso. Dal dischetto però Ragatzu si fa respingere il tiro dall’estremo difensore della Giana. Che occasione fallita per lo 0-1! Al 19’ Gran botta ancora dell’ex Cagliari (su piazzato concesso per fallo su Cadili) da posizione impossibile, ma Zanellati vola a deviare in corner e, ancora una volta a lasciare in bianco la sua porta. Al 24’ Bonalumi impatta bene di testa il calcio d’angolo, ma Tornaghi respinge ottimamente. Cinque minuti dopo assist di Udoh per Pennington, che sfiora la rete. Infine 42, senza successo, ci prova per i lombardi, anche Dalla Bona. A Gorgonzola finisce 0-0. Per l’Olbia un altro punto e Giana Erminio tenuta dietro.
LE PAROLE DI CANZI. “È stata una partita complicata perché in campo sono scese due squadre di cui solo una ha provato a vincere, l’Olbia. Capisco la strategia, ma con un avversario che ha pensato solo a chiudersi e un campo su cui è davvero proibitivo giocare, era difficile trovare degli spazi. Ci abbiamo provato, ma oggettivamente non siamo riusciti a essere pericolosi per quanto avremmo voluto. Abbiamo avuto una grande opportunità con il calcio di rigore, ma non l’abbiamo sfruttata, mentre abbiamo concesso una palla gol su un errore individuale che ha rischiato di farci tornare a casa con una grande ingiustizia. Questa è la seconda volta che lasciamo sul campo due punti per un rigore sbagliato contro un avversario in inferiorità numerica. La classifica oggi sarebbe certamente diversa, ma ragionare con i se non serve e nemmeno piangersi addosso. Ci rimbocchiamo le maniche e pensiamo alla prossima partita. Abbiamo tutte le risorse, tecniche e morali, per tirarci su”.