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Champions League, quarta giornata: impresa Atalanta a Liverpool e suicidio Inter col Real Madrid

Grande serata nel tempio di Anfield per i bergamaschi che vincono 2-0 con reti di Ilicic e Gosens. Stesso punteggio ma in negativo a San Siro per la squadra di Conte

Chiuso stasera il quadro della quarta giornata della Champions League, 2020/2021, che ha determinato, dopo quelle di ieri, la matematica di altre squadre, della qualificazione agli ottavi di finale, con due partite d’anticipo. Ieri serata perfetta con il successo della Juventus già agli ottavi per 2-1 sul Ferencváros e della Lazio, 3-1 allo Zenit San Pietroburgo.

Da rilevare, doverosamente prima delle gare, un minuto di silenzio per omaggiare la scomparsa a 60 anni, avvenuta oggi, di Diego Maradona, ricordato con una foto anche sui maxi schermi di tutti i campi. Ecco le nostre sintesi relativi agli incontri giocati dalle due italiane:

INTER-REAL MADRID 0-2. Gara fondamentale a San Siro per Vidal e compagni, dopo il ko di tre settimane fa per 3-2 al Bernabeu. Zidane non può contare sugli infortunati Ramos e Benzema, ma vede i suoi andare in rete al 7’, grazie ad un rigore (siglato da Hazard) con l’interno destro che non lascia scampo ad Handanovic, concesso due minuti prima dall’arbitro Taylor, per l’ingenuità fallosa di Barella in area su Nacho. Accusa il colpo l’undici di Conte, che quasi subisce la seconda rete al 13’ sul palo di Lucas Vazquez dal limite, con Handanovic rimasto letteralmente immobile sul tiro improvviso. Poco dopo (17’) i blancos falliscono ancora la chance, stavolta in modo clamoroso con Mendy, che fa infuriare i compagni di squadra. Padroni di casa letteralmente in bambola in avvio dell’incontro. 28’: destro di Hazard, respinta di puro istinto di Handanovic, ad evitare ulteriori guai. L’Inter chiede un rigore al 33’, che il direttore di gara non concede, portando all’ira di Vidal che (già ammonito) va a muso duro con l’arbitro e rimedia il rosso in pochi secondi.

Nel secondo tempo le cose per i milanesi peggiorano ulteriormente, perché al 14’ arriva lo 0-2 firmato Rodrygo, entrato in campo un minuto prima, freddando Handanovic sul cross di Lucas Vazquez, insaccando sul secondo palo al volo con il destro. 26’: in una delle rare sortite interiste, la conclusione col sinistro a giro sul palo più lontano di Perisic (dopo un uno contro uno con Mendy) vede la palla uscire fuori di poco. Vinicius fallisce invece lo 0-3 al 34’, con una giocata a giro con il destro a sfiorare il palo più lontano difeso dal portiere dei nerazzurri. Dunque l’Inter, ma anche il suo tecnico Conte (sia alla guida di Juventus e Chelsea) ad un passo da un altro disastro europeo in Champions, dove le aspettative visto il sorteggio del girone, erano certamente diverso.

LIVERPOOL-ATALANTA 0-2. Il debutto dei bergamaschi nel magico tempio di Anfield è stato suggestivo. Gasperini cambia modulo e schiera il 3-5-2 da opporre al 4-3-3 dei ragazzi di Klopp. Al 9’ Alisson è graziato dal palo esterno colpito da Gosens. Bell’avvio dei nerazzurri dopo la brutta scopola casalinga contro gli inglesi, impostisi pesantemente 5-0 tre settimane fa alla Gewiss Arena.  Un minuto dopo Gomez calcia dal limite dell’area, ma la battuta esce davvero fuori di poco. Gli ospiti si fanno preferire nel primo tempo, contro un avversario molto forte ma mai pericoloso nei restanti minuti che portano all’intervallo, anche per il tiro di Salah al 43’ ma da dimenticare.

Continua a fare bella guardia la difesa degli orobici anche alla ripresa delle ostilità e vanno in rete con merito al 15’ con merito con Ilicic al primo tiro in porta della seconda parte dell’incontro siglando in spaccata il pallone suggerito da Gomez. Lo 0-1 scatena la rabbia Kloop, che inserisce quattro innesti consecutivamente, ma subisce il raddoppio al 19’ grazie a  Gosens, il quale su un’altra invenzione del Papu che trova Hateboer sul secondo palo, sigla al volo. Zapata sbaglia davanti alla porta (37’) la chance del 3-0. Ma va bene così contro i campioni della Premier che non perdevano in casa in Champions da marzo, quando capitolarono contro l’Atletico Madrid.

LE SQUADRE GIA’ AGLI OTTAVI. Barcellona, Juventus, Chelsea, Siviglia. Manchester City, Bayern Monaco

 

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