Autentico duttile della rosa cagliaritana, Faragò è stato riproposto in questo avvio di stagione come esterno destro difensivo: i risultati non suggeriscono repliche
MULTIRUOLO. Paolo Faragò, dal suo arrivo a Cagliari, ha ricoperto tanti ruoli in campo e spesso lontani dal ruolo originario che ricopriva nel momento del suo acquisto: a Novara, in cadetteria, una mezzala con buone doti offensive e 3-4 gol da offrire a stagione alla propria squadra. Di fatto, si può dire che non sia mai stato utilizzato in Sardegna in quella posizione con continuità.
RENDIMENTO. Il giocatore calabrese si è poi fatto apprezzare come laterale destro nella difesa a 4, diventando assist-man principe per le incornate vincenti di Pavoletti. Tanti problemi fisici non hanno aiutato la sua posizione all’interno delle gerarchie. Oggi, scelto come titolare da Di Francesco per le prime due gare del campionato 2020-21, sta palesando una certa inadeguatezza a livello difensivo. A pagare è stata la squadra e pure la considerazione su Faragò: va bene la duttilità, però perché non puntare sugli esterni di ruolo come Zappa e Pinna? Il Mister non potrà che prendere seriamente in considerazione gli esiti e – soprattutto – i rischi di questa scelta.