Il massimo organismo mondiale del calcio studia la formula per rivedere tutte le manifestazioni, approfittando anche dell’esperienza avuta a causa dell’emergenza sanitaria
Un progressivo calo di interesse verso il calcio ha messo in allarme la Fifa. Il massimo organismo mondiale presieduto da Gianni Infantino sta studiando ora le alternative a una situazione che potrebbe ben presto farsi più pesante.
Le proposte più rivoluzionarie sono nate anche e soprattutto dall’esperienza avuta a causa dell’emergenza sanitaria. Come riportato su La Repubblica, quella più interessante riguarda la suddivisione del calendario in periodi riservati ognuno a una competizione: un mese per le ferie dei calciatori, un mese e mezzo per Mondiali/Europei, cinque mesi per i campionati e il resto per play-off e coppe europee. Avanza un mese e mezzo, utile per le qualificazioni delle Nazionali. I campionati, poi: un solo girone, senza andata-ritorno, al quale fa seguito una fase ad eliminazione diretta. Una formula che cancellerebbe il problema dei tornei decisi già a marzo, favorendo l’imprevedibilità e cancellando partite poco attraenti, riducendo gli impegni dei club. Decisioni che avrebbero ovviamente conseguenze anche sul mercato delle tv.