Il quotidiano romano giudica, e non a torto, il portiere di Fiesole come il migliore in campo nella disfatta di ieri sera a Milano
Ancora una volta è stato lui a salvare la baracca da un passivo di reti ben più pesante. Alessio Cragno si è superato anche nella Scala del calcio, di fronte alla squadra che meglio di tutte ha fatto dopo il lockdown.
In una gara dove il resto della compagnia, specie il reparto arretrato, è entrata in campo con il solo obiettivo di timbrare il cartellino e poi darsi alle personali commissioni (triste, quanto reale problema del nostro Paese), lui ha invece svolto il suo lavoro, con tanto di straordinario per coprire le dormite dei compagni.
Ecco perchè La Gazzetta dello Sport dice di lui: “Se il Milan ci pensa come post Donnarumma, ecco il perchè”. Proprio così, la prestazione di Cragno di ieri sera non ha fatto altro che confermare la bravura di un portiere troppo spesso snobbato per i motivi più disparati, dai pochi centimetri di statura, al fatto che giochi in un club di fascia non blasonata.
Ma il Milan, come è noto, non sarà l’unica società a voler sferrare un attacco al terzo portiere della nazionale: di recente pure i cugini dell’Inter hanno mosso qualcosa dal fondo, potendo giocare l’importante carta rappresentata da Radja Nainggolan.
Così come la Roma che, in caso di corposa plusvalenza derivata dalla cessione di Pau Lopez, si manterrà alla finestra, valutando la situazione.