Nell’intervista rilasciata oggi al Corriere della Sera fa il punto della situazione. Ma alcune regioni vogliono fare di testa loro irritando Boccia
Ogni giorno che passa, soprattutto in queste ultime settimane, arrivano notizie spesso in contraddizione tra il premier Conte, i presidenti delle Regioni e i sindaci. In particolare in Sardegna (LA NUOVA ORDINANZA DI QUESTA MATTINA) le aperture da parte del presidente Christian Solinas, sono state accolte in parte dai primi cittadini (Olbia in primis) ma non a Cagliari da Truzzu e dai colleghi della Area Vasta della Città Metropolitana, anche se a Dolianova, si è disposta l’apertura da domani dei parrucchieri.
CONTE. Il premier ha rilasciato un’intervista all’edizione odierna del Corriere della Sera. Questi i punti salienti: “Quest’estate non staremo al balcone e la bellezza dell’Italia non rimarrà in quarantena. Potremo andare al mare, in montagna, godere delle nostre città. E sarebbe bello che gli italiani trascorressero le ferie in Italia, anche se lo faremo in modo diverso, con regole e cautele. Attendiamo l’evoluzione del quadro epidemiologico per fornire indicazioni precise su date e programmazione”. Ma il presidente del Consiglio ricorda: “Non va però dimenticato in modo assoluto che ci attendono ancora mesi molto difficili. Siamo di fronte alla prova più dura dal Dopoguerra. Avremo una brusca caduta del Pil e le conseguenze economiche saranno molto dolorose”: Dura la riposta dopo immagini e foto di aperitivi ai Navigli, parchi di Roma affollati e spiaggia di Mondello, presa d’assalto: “Rischiamo di vanificare tutti gli sforzi fatti e tornare a un lockdown , anche se circoscritto, con danni ancora più gravi per la nostra economia. Ma ho fiducia che continuerà a prevalere il buon senso degli italiani”, ha detto il premier.
Su scuole, parrucchieri, bar e ristoranti, il premier ha affermato: “Il rientro di insegnanti e alunni deve essere gestito in modo unitario su tutto il territorio nazionale. Questo avverrà a settembre, in tutta sicurezza. Per quanto riguarda bar siamo ancora alla fase pre-decisionale. Stiamo raccogliendo i dati dell’ultimo monitoraggio e con gli esperti stiamo definendo regole chiare sulla sicurezza per lavoratori e clienti. Se sul piano epidemiologico la situazione rimarrà sotto controllo, potremo concordare con le Regioni alcune anticipazioni”.
CALABRIA. Ieri pomeriggio (LEGGI QUI) è arrivata la bocciatura alla riapertura disposta dal presidente della Regione Calabria, Santelli. Lei ha definito lo stop una “Vittoria di Pirro”, mentre anche la provincia autonoma di Trento ha dato il suo via libera, trovando l’opposizione del ministro . Vedremo se il Tar dirà a stop anche in questo caso, o no.